Aquila Reale (Aquila chrysaetos)
- Dominio: Eukaryota
- Regno: Animalia
- Sottoregno: Eumetazoa
- Superphylum: Deuterostomia
- Phylum: Chordata
- Subphylum: Vertebrata
- Infraphylum: Gnathostomata
- Superclasse: Tetrapoda
- Classe: Aves
- Sottoclasse: Neornithes
- Superordine: Neognathae
- Ordine: Accipitriformes
- Famiglia: Accipitridae
- Sottofamiglia: Aquilinae
- Genere: Aquila
- Specie: A. chrysaetos
Least Concearn (Minor Preoccupazione)
Descrizione – Identificazione
L’aquila reale (Aquila chrysaetos), è un maestono uccello rapace diurno di cui esistono sei sottospecie, le quali differiscono leggermente in termini di dimensioni e di piumaggio e possono essere trovate in diverse parti del mondo.
L’apertura alare dell’aquila reale varia tra i 180 e i 220 cm e il peso può arrivare fino a ben 5 kg. Come per molti falconiformi, le femmine sono considerevolmente più grandi dei maschi e possono pesare da un quarto ad un terzo in più rispetto agli esemplari maschi.
Il colore del piumaggio varia dal nero-bruno al marrone scuro, mentre la nuca e la corona, che da all’uccello il suo nome, sono di color giallo-marrone. Nella parte superiore le ali hanno un’area più chiara dalla forma irregolare.
Gli esemplari immaturi assomigliano agli adulti, tuttavia hanno un aspetto più screziato e opaco; la loro coda presenta inoltre una fascia bianca e una macchia bianca al carpo, che a poco a poco scompare ad ogni muda fino a che, dopo cinque anni, il piumaggio non diventa come quello degli adulti.
La coda delle aquile reali è di forma quadrata e le zampe sono completamente coperte di piume.
Distribuzione e Habitat
Le popolazioni di aquila reale sono distribuite in quasi tutto il mondo. Un tempo questo uccello rapace viveva nelle zone temperate dell’Europa, nella parte nord dell’Asia, nel nord America, Nordafrica e Giappone. In molte di queste regioni l’aquila reale è oggi presente solamente sui rilievi montuosi, ma nei secoli precedenti nidificava anche nelle pianure e nelle foreste. È assente in Islanda e Irlanda dove è in corso un tentativo di ripopolamento con 35 uccelli rilasciati dal 2001. In Italia è presente sulla dorsale appenninica e sull’arco alpino, in rilievi della Sardegna e della Sicilia.
Nel Nord America questi uccelli nidificano dall’Alaska verso est, passando per la zona artica del Canada fino al Labrador settentrionale, ma sono assenti nella maggior parte del Keewatin e dall’Arcipelago Artico. In Occidente li si possono trovare a sud di Baja e nel Messico settentrionale, compresi tutti gli Stati Uniti occidentali.
L’aquila reale preferisce habitat montuosi, spesso senza alberi, anche se per la nidificazione necessita di grossi alberi o pareti rocciose. Anche canyon, macchia e praterie sono habitat ideali per questo rapace.
Comportamento
L’aquila reale solitamente vola ad alta quota, ma può anche essere vista arroccata sul bordo di un dirupo o sopra un posatoio.
Alcune popolazioni di Aquila chrysaetos sono sedentarie, mentre altre sono migratorie. Nel Nord America, la maggior parte delle aquile reali in Alaska e Canada viaggiano verso sud in autunno, quando le fonti di cibo sul loro territorio cominciano a scarseggiare. La maggior parte delle coppie che si riproducono negli Stati Uniti e nel sud del Canada rimangono nella stessa zona per tutto l’anno.
L’aquila reale generalmente vive da sola o in coppia, anche se gli esemplari immaturi che non hanno ancora trovato un partner possono essere visti in stormi. In inverno, durante i periodi con condizioni meteorologiche estreme o quando il cibo è molto abbondante, anche gli adulti possono essere trovati in stormi.
Questi uccelli rapaci possono trasportare fino a 8 chili durante il volo e sono in grado di volare fino a quasi 120 km/h, anche se la velocità media è di 45-50 km/h e, in picchiata, possono raggiungere una velocità di ben 320 km/h. In volo, le aquile reali tengono le ali orizzontali rispetto al corpo, piuttosto che ad angolo come fanno molti altri uccelli rapaci; il volo è caratterizzato da lenti ma potenti battiti d’ala, alternati a planate e volteggi.
Quando cacciano, le aquile reali si gettano in picchiata sulla preda e la catturano tra i loro artigli. A volte cacciano anche in coppia: uno dei due uccelli guida la preda verso il suo partner che rimane in attesa.
Per rafforzare il rapporto di coppia o per difendere il loro vasto territorio si esibiscono in spettacolari voli acrobatici.
Per lo più l’aquila reale è un uccello silenzioso tranne che durante la stagione riproduttiva, durante la quale usa nove richiami diversi per comunicare. La maggior parte dei richiami sembrano essere associati alla consegna del cibo agli aquilotti o alla loro richiesta di essere nutriti.
Le Aquila chrysaetos reali non sembrano usare vocalizzazioni per marcare il loro territorio. Si esibiscono invece in un volo ondeggiante per difendere i confini del loro territorio.
Richiamo e Verso
Verso del maschio Verso della femmina Richiami di richiesta di nidiacei Versi durante l’accoppiamentoAlimentazione
Il becco dell’aquila reale è adatto a lacerare prede di grandi dimensioni. Questo uccello rapace si nutre di molti tipi di mammiferi, tra i quali conigli, topi, marmotte, lepri, agnelli morti o feriti o altre prede più grandi che non sono in grado di muoversi, così come carcasse di altri animali. Occasionalmente si nutrono anche di volpi e giovani cervi.
Durante i mesi invernali, quando c’è scarsità di prede, le aquile reali ripuliscono le carogne come supplemento alla loro alimentazione. A volte, quando non sono disponibili carogne, le aquile reali cacciano ghiottoni o altri uccelli rapaci come gufi e falchi.
L’aquila reale possiede una vista acuta e può individuare la preda da una lunga distanza. I suoi artigli sono utilizzati sia per uccidere che per trasportare la preda, il becco invece è utilizzato solo per mangiarla.
Riproduzione
L’aquila reale raggiunge la maturità sessuale dopo 4 anni. Questo uccello sceglie un compagno per la vita e torna spesso, anno dopo anno, all’interno dello stesso territorio per accoppiarsi col suo partner.
La coppia crea un nido sul bordo di un dirupo o in alto sopra un albero, ed è qui che i due si incontreranno ogni anno per accoppiarsi. Nel caso questo luogo venisse distrutto, la coppia in questione potrebbe non riprodursi più per diversi anni.
Le femmine di Aquila chrysaetos generalmente depongono due uova nere in tardo inverno o inizio primavera. Gli adulti iniziano a covare subito dopo che il primo uovo è stato deposto, fino a che si schiudono 40-50 giorni dopo. Nove volte su dieci solo un aquilotto sopravvive tanto da poter lasciare il nido, ma occasionalmente un’annata di buona caccia permette ad entrambi gli aquilotti di sopravvivere. Dopo un altro paio di mesi le piccole aquile sono pronte per lasciare il nido e intraprendere il loro primo volo.
Conservazione
Questi uccelli possono vivere fino a più di 30 anni, ma la vita media di un’aquila reale che vive allo stato selvatico è attorno ai 20 anni. Le aquile reali hanno pochi predatori: non si conoscono animali che si nutrono delle loro uova e sono stati registrati pochi casi di predazione degli esemplari adulti o degli aquilotti. Ghiottoni e orsi grizzly sono gli unici predatori conosciuti degli aquilotti di Aquila chrysaetos.
L’aquila reale è protetta dal governo federale ai sensi del Bald Eagle Protection Act del 1962. In alcune regioni è stato registrato un declino delle popolazioni di questi uccelli. Gli stati di Washington e Montana la considerano come una specie di particolare interesse, mentre il Maine, New Hampshire e New York la riconoscono come una specie in pericolo. In altre zone l’aquila reale è invece un uccello comune e le popolazioni sono presumibilmente stabili.
Prima del Bald Eagle Protection Act sono state uccise circa 20.000 aquile reali, la maggior poiché si pensava che cacciassero giovani pecore e capre; gli studi effettuati nelle città in cui si allevano questi animali non hanno però fornito alcuna prova a sostegno di tali credenze, infatti quasi il 70% della dieta dell’aquila era composto da conigli.
Molte aquile reali sono state fulminate dalle linee elettriche, catturate in trappole d’acciaio piazzate per i coyoti e altri animali e avvelenate dagli allevatori. La mortalità causata direttamente o indirettamente dall’uomo, il disturbo o l’eliminazione delle loro prede e l’alterazione dei loro habitat, sono i principali fattori che limitano le popolazioni di Aquila chrysaetos. Le attività ricreative possono disturbare le fasi di accoppiamento e allevamento, la migrazione e lo svernamento: se vengono disturbate, le aquile reali tendono ad abbandonare i loro nidi.
L’aquila reale è elencata nella Lista Rossa 2016 della IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) come LC (Minor Preoccupazione).
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