Tortora Comune (Streptopelia turtur)
- Dominio: Eukaryota
- Regno: Animalia
- Phylum: Chordata
- Subphylum: Vertebrata
- Classe: Aves
- Sottoclasse: Neornithes
- Ordine: Columbiformes
- Famiglia: Columbidae
- Sottofamiglia: Columbinae
- Tribù: Columbini
- Genere: Streptopelia
- Specie: S. turtur
VU (Vulnerabile)
Descrizione – Identificazione
La tortora comune (Streptopelia turtur), chiamata anche tortora europea, fa parte della famiglia dei Columbidi ed è strettamente imparentata con la tortora fosca (Streptopelia lugens), la tortora ventre rosato (Streptopelia hypopyrrha) e la tortora rugginosa orientale (Streptopelia orientalis); le quattro sottospecie riconosciute di tortora europea sono invece: Streptopelia turtur turtur, Streptopelia turtur rufescens, Streptopelia turtur hoggara e Streptopelia turtur arenicola.
La tortora comune è un uccello abbastanza piccolo che misura tra i 25 e i 30 cm in lunghezza, pesa tra i 100 e i 170 g e ha un’apertura alare compresa tra i 47 e i 53 cm.
Gli esemplari adulti presentano testa, collo, fianchi e groppa di un color grigio-azzurro; sono visibili anche strisce distintive bianche e nere sui lati del collo. Il becco è nerastro, l’area attorno all’occhio è rossa e le iridi sono giallo chiaro; la gola è biancastra e i lati del viso sono grigio-rosa, mentre l’area inferiore della gola e il petto sono di colore malva-rosa. Le ali sono color cannella e presentano macchie nere, la coda è a forma di cuneo, è scura al centro e i bordi e le punte sono bianchi. I piedi sono rosa.
Le strisce bianche e nere sui lati del collo sono assenti nelle Streptopelia turtur giovani, il cui piumaggio è più bruno e con una colorazione più spenta; anche le zampe sono brune.
Distribuzione e Habitat
La tortora comune è distribuita nei paesi dell’Europa centrale e meridionale, dell’Asia centrale, dell’Asia occidentale, del Medio Oriente, del Nord Africa e nel Sahel, regione sub-sahariana dell’Africa. Esemplari vaganti si possono trovare in Pakistan, India e Maldive.
Quando svernano, questi uccelli si possono trovare in Sud Mauritania, Senegal, Gambia, Guinea-Bissau, Guinea del Nord, Mali meridionale, Burkina Faso, Niger meridionale, Nigeria settentrionale, Camerun settentrionale, Ciad, Repubblica del Sudafrica settentrionale, Sudan, Etiopia centrale e occidentale ed Eritrea.
La sottospecie Streptopelia turtur turtur è distribuita nell’Europa centrale e meridionale, nella costa settentrionale del Mediterraneo, in Turchia, Siria, Georgia, Azerbaigian, Kazakistan e nella Russia e Siberia occidentali.
La sottospecie Streptopelia turtur arenicola è distribuita in Africa settentrionale, Medio Oriente, Afghanistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Tagikistan, Kirghizistan e Cina nord-occidentale.
La sottospecie Streptopelia turtur rufescens è distribuita in aree della valle del Nilo e del Kharga e nell’Oasi del Fayyum in Egitto.
L’Important Bird and Biodiversity Area (IBA) della tortora comune in Italia è la Riserva naturale Selva del Lamone. L’IBA in Spagna sono le montagne di Barcellona e l’IBA in Ucraina è la foresta di Samars’kyj. In Bulgaria sono: Gola di Kresna, altopiano Provadiysko-Royaksko e Sakar. L’IBA in Repubblica Ceca è Krivoklatsko.
Queste tortore sono leggermente dipendenti dalle foreste e si trovano in altitudini da 0 a 1300 metri. Esse abitano anche ecosistemi artificiali come terreni agricoli, muri di siepi, alberi ai margini delle strade, giardini rurali, boschetti, nuove piantagioni e foreste degradate.
Gli ecosistemi naturali in cui vivono le tortore europee comprendono steppe, semideserti, boschi boreali, foreste temperate, margini delle foreste, terre aride con arbusti, aree temperate arbustive e paludi con alberi.
Comportamento
La tortora comune ha la reputazione di essere un uccello timido, nervoso e lento ad adattarsi, anche se può diventare un uccello molto resistente una volta che si è stabilito.
Come molte altre colombe esotiche, le coppie riproduttive sono territoriali, si consiglia quindi a chi le vuole allevare di non farle riprodurre in colonie.
Richiamo
Migrazione
Le tortore sono uccelli fortemente migratori.
Le popolazioni riproduttive di Streptopelia turtur si trovano nell’Europa centrale e meridionale (compresa l’Italia), nell’Asia centrale, nel Medio Oriente e nel Nord Africa. Dopo aver cresciuto i giovani, a settembre, questi uccelli si spostano verso sud per l’inverno nella regione di Sahel, in Africa.
Gli uccelli svernanti si possono osservare in Sud Mauritania, Senegal, Gambia, Guinea-Bissau, Guinea del Nord, Mali meridionali, Burkina Faso, Niger sud, Nigeria settentrionale, Camerun settentrionale, Ciad, Repubblica nordafricana settentrionale, Sudan, nell’area settentrionale del Sudan del Sud, Etiopia ed Eritrea centrale e occidentale.
A inizio estate queste tortore si muovono verso nord nelle loro aree di riproduzione nel Paleartico, in cui risiederanno dal tardo giugno fino a settembre (adulti e giovani insieme), con qualche ritardatario che rimane fino a ottobre. Alcune popolazioni sahariane sono invece stanziali.
Alimentazione
La tortora comune è un uccello onnivoro, ma si nutre principalmente di semi, bacche, cereali ed erbe. Alcuni dei suoi tipi di semi preferiti sono quelli di senape, chenopodio, fumaria, girasole, erba medica e grano. Occasionalmente si nutre anche di lombrichi, funghi, alcuni insetti e piccole lumache.
Anche se la tortora comune è un uccello principalmente arboreo, essa si procura tutto il suo cibo a terra e difficilmente mangia il cibo direttamente dagli alberi su cui vive.
Riproduzione
I Columbidi, tra cui la Streptopelia turtur, sono simbolo di amore a livello mondiale: questo perché questi uccelli sono monogami e formano coppie per la vita. Inoltre i maschi sono coinvolti attivamente tanto quanto le femmine nel prendersi cura della loro prole, dall’uovo fino al momento in cui i giovani lasciano il nido.
Prima che l’accoppiamento possa avvenire, dovrà avere luogo il corteggiamento. La stagione di accoppiamento della tortora europea va da maggio a luglio, mentre si trova nei suoi habitat settentrionali. Durante questo periodo, i maschi si esibiscono per le femmine gonfiando il petto e muovendosi su e giù con il becco abbassato; se una femmina è compiaciuta e lo sceglie, allora costruiranno un nido insieme.
Il nido è costituito da rami sottili ed è molto fragile; a volte è foderato con steli di piante, radici o anche peli.
A seguito dell’accoppiamento la femmina deporrà una o due uova bianche e ovali che verranno covate da entrambi i genitori; tipicamente il maschio cova durante il giorno, mentre la femmina di notte. L’incubazione delle uova dura circa quattordici giorni e, anche quando sarà terminata, continueranno ad essere entrambe le tortore a prendersi cura dei pulli. Dopo altri quattordici giorni, i giovani avranno sviluppato il piumaggio.
La coppia di tortore deporrà due o tre covate per ogni stagione di accoppiamento.
Oltre a prendersi cura delle uova e dei giovani uccelli, le coppie di tortore adulte devono anche difendere il loro nido da potenziali predatori. In una stagione tipica circa un terzo delle uova e quasi la metà dei giovani vengono mangiati dai predatori dei nidi, tra cui gazze e ghiandaie.
Conservazione
Le tortore comuni passano appena un terzo dell’anno sui loro terreni di riproduzione in Europa e trascorrono l’inverno nei territori non destinati alla riproduzione dell’Africa occidentale subsahariana.
Ci sono quattro fattori principali associati al declino della popolazione di Streptopelia turtur: la perdita di habitat adeguati sia alla riproduzione che non, livelli insostenibili di caccia durante la migrazione e malattie.
Dato che queste tortore affrontano le minacce nei loro territori di riproduzione, durante la migrazione attraverso l’Europa e nelle aree di svernamento africane, è essenziale che le organizzazioni dedite alla conservazione della specie in Europa e Africa lavorino insieme, per aiutare questi uccelli durante tutto il loro percorso di migrazione. A questo scopo è nata l’operazione Turtle Dove.
Nel 2015 è stato lanciato un progetto finanziato dal programma LIFE dell’Uniione Europea per sviluppare un piano d’azione internazionale per la tortora europea. Il piano, coordinato da BirdLife International e la RSPB Royal Society for the Protection of Birds), prevede una stretta collaborazione con gli stakeholder di tutti gli areali europei e africani della tortora comune per conservare questa specie iconica.
La tortora comune è presente nell’Allegato A della CITES (Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione).
Nella Lista Rossa 2018 della IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) la Streptopelia turtur è classificata come VU (Vulnerabile).
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