Rondone Eurasiatico (Apus apus)
- Dominio: Eukaryota
- Regno: Animalia
- Phylum: Chordata
- Classe: Aves
- Sottoclasse: Neornithes
- Superordine: Neognathae
- Ordine: Apodiformes
- Famiglia: Apodidae
- Sottofamiglia: Apodinae
- Genere: Apus
- Specie: A. apus
Least Concearn (Minor Preoccupazione)
Descrizione – Identificazione
Il rondone eurasiatico (Apus apus) misura da 16 a 17 cm di lunghezza e ha un’apertura alare che varia da 42 a 48 cm, a seconda dell’età dell’uccello. Il piumaggio dei rondoni eurasiatici è nero-marrone ad eccezione di un’area che va dal bianco al color crema sul mento e sulla gola, inoltre il lato superiore delle penne remiganti è di un pallido marrone-nero rispetto al resto del corpo.
Questo uccello può anche essere distinto per la coda moderatamente biforcuta e le sue ali strette forma di falce, così come per il suo richiamo stridulo; a causa di queste caratteristiche fisiche viene spesso scambiato per una rondine, rispetto alla quale però è più grande, ha una diversa forma delle ali e un diverso stile di volo.
Tutte le specie della famiglia Apodidae possiedono dita delle zampe zigodattili, caratteristica che permette loro di occupare aree come pareti di roccia, camini e altre superfici verticali che sarebbero difficili per altri tipi di uccelli da abitare.
Il rondone eurasiatico non presenta dimorfismo sessuale e il suo aspetto non varia a seconda della stagione o della posizione geografica, è tuttavia possibile distinguere i giovani dagli adulti grazie alla leggera differenza tra intensità e uniformità della loro colorazione: gli esemplari più giovani sono più neri, la loro fronte è pallida e sotto il becco presentano piume bianche.
Distribuzione e Habitat
Gli Apus apusi possono essere trovati in quasi ogni regione dall’Europa occidentale all’Asia orientale e dalla Scandinavia e Siberia settentrionali al Nord Africa, Himalaya e Cina centrale; essi popolano tutte queste aree durante la stagione riproduttiva e, a seguito della migrazione, trascorrono i mesi invernali in Sud Africa, dallo Zaire e Tanzania del Sud allo Zimbabwe e Mozambico. La maggior parte degli habitat in cui il rondone eurasiatico si riproduce si trova nelle zone temperate, dove ci sono alberi adatti alla nidificazione e sufficienti spazi aperti in cui volare per procurarsi il cibo; l’habitat del rondone eurasiatico durante i mesi seguenti la migrazione in Africa è di tipo tropicale.
Comportamento e Migrazione
Il rondone eurasiatico è un uccello altamente gregario e tipicamente nidifica, si appollaia, migra e procaccia cibo in stormi durante tutto l’anno. Esso è anche in grado di accoppiarsi e procurarsi cibo mentre è in volo.
Quando il tempo è brutto (freddo, ventoso o piovoso), questi uccelli generalmente volano bassi e si spostano in spazi aerei superiori quando il tempo è più favorevole per le lunghe attività aeree.
Alcuni rondoni eurasiatici passano fino a dieci mesi in volo senza mai fare una pausa, stabilendo così il record per il volo più lungo; i ricercatori hanno osservato questi lunghi voli durante le migrazioni tra la Scandinavia e l’Africa centrale.
Ornitologi e osservatori di uccelli hanno speculato circa l’abilità del rondone eurasiatico di volare per enormi distanze fin dal 1960: per esempio molte persone potevano vedere il cielo pieno di questi uccelli in Liberia, ma senza riuscire a trovare delle aree vicine in cui i rondoni si posassero.
Gli scienziati hanno attaccato targhette che, combinate con piccoli registratori di dati e accelerometri, hanno permesso di registrare il loro percorso e le loro attività di volo durante la migrazione annuale. Il team ha monitorato 13 singoli uccelli, alcuni dei quali per più stagioni, con partenza e arrivo presso le aree di riproduzione in Svezia.
I ricercatori hanno scoperto che alcuni degli uccelli hanno effettuato un paio di brevi atterraggi notturni in inverno, ma sono rimasti in volo per il 99% del tempo; Tre di questi uccelli non hanno toccato il suolo una volta in tutti i dieci mesi.
Anche altri uccelli possono rimanere in aria per lunghi periodi, il rondone maggiore (Tachymarptis melba) vola senza sosta per metà dell’anno durante la migrazione e la fregata maggiore (Fregata minor) al largo della costa dell’Ecuador può volare per due mesi senza atterrare mentre si procura il cibo dall’oceano.
L’Apus apus può anche dormire in volo, infatti le grandi altitudini che raggiunge gli permettono una lenta discesa di circa mezz’ora, tempo che può dedicare a un riposino per recuperare le forze.
“I rondoni eurasiatici si sono evoluti per essere dei volatori molto efficienti, hanno una forma del corpo aerodinamica e delle ali lunghe e strette che generano spinta verso l’alto a spendendo poche energie” dice Anders Hedenström, co-autore di uno studio su questi uccelli migratori e biologo dell’Università di Lund, in Svezia. Essi possono anche mangiare in volo, catturando termiti volanti, ragni trasportati dal balooning e altri insetti volanti.
Richiamo e Verso
Richiamo di allarme Richiamo di nidiacei Richiamo di allarme della femminaAlimentazione
Il rondone eurasiatico è un uccello insettivoro, si ciba esclusivamente di insetti volanti e ragni che cattura nella sua bocca mentre plana nell’aria; gli insetti sono raccolti all’interno della gola attraverso l’utilizzo di un prodotto delle ghiandole salivari per formare delle palle di cibo o bolo che, secondo una stima, sono formate in media da 300 insetti, quantità che varia a seconda dell’abbondanza di prede.
Questi uccelli sono comunemente attratti da sciami di insetti poiché rappresentano un modo facile di procurarsi il cibo. Tra alcuni degli insetti più comunemente mangiati dall’Apus apus vi sono gli afidi (Hemiptera), vespe, api, formiche (Hymenoptera), coleotteri (Coleoptera) e mosche (Diptera).
Riproduzione
Il rondone eurasiatico di solito inizia ad accoppiarsi a due anni di età, ma l’età del primo accoppiamento può variare in base alla disponibilità di siti di nidificazione. Il corteggiamento, alcuni accoppiamenti e l’allevamento dei pulli avvengono nel sito di nidificazione e le colonie di Apus apus includono tipicamente da 30 a 40 nidi, il che riflette la natura gregaria del loro sistema di accoppiamento.
I rondoni sono uccelli monogami, ogni anno tornano agli stessi siti di nidificazione e sono fedeli ai propri partner nel corso di una stagione riproduttiva. In genere è il maschio a scegliere il luogo in cui nidificare. All’arrivo della femmina, di solito entro pochi giorni da quello del maschio, il sito di nidificazione viene protetto dalla coppia; è più probabile che questi uccelli combattano per difendere il nido piuttosto che il proprio compagno.
Il nido è tipicamente composto da erba, foglie, fieno, paglia e petali di fiori.
I maschi attraggono la femmina attraverso la realizzazione di un buon nido prima che si incontrino, e quando succede non è insolito che sia il maschio che la femmina siano ostili. Se interessata e senza compagno, la femmina entra nel nido provvisoriamente, invitando così il suo potenziale partner ad accarezzarle il mento con il suo becco. Se questo incontro ha successo la femmina può anche invitare il maschio a lisciarle e pulirle le piume: questo gesto dà inizio al legame di coppia.
Il rondone eurasiatico di solito si riproduce da fine aprile a inizio maggio fino a metà settembre, quando i giovani sono in grado di volare. Una delle caratteristiche più singolari del rondone eurasiatico è la sua capacità di accoppiarsi in volo, anche se può farlo mentre si trova nel nido. L’accoppiamento avviene ogni pochi giorni dopo l’arrivo della stagione adatta, fino a pochi giorni dopo che i giovani hanno sviluppato completamente il piumaggio.
A seguito di un accoppiamento che ha avuto successo, vengono deposta da una a quattro uova bianche, ma è più comune che ne vengano deposte due; le uova devono poi essere doverosamente covate per 19-20 giorni, mentre gli embrioni si sviluppano. Entrambi i genitori partecipano alla cova.
Dopo che le uova si sono schiuse possono passare da 27 a 45 giorni ulteriori prima che i giovani rondoni siano in grado di volare.
Entrambi i genitori fanno a turno per covare le uova che, per tutta la durata della prima settimana successiva schiusa, vengono tipicamente covate tutto il giorno; durante la seconda settimana le uova vengono covate per circa la metà della giornata. Per il resto del tempo, fino a quando i giovani sono in grado di volare, i pulli sono raramente accuditi durante il giorno, ma sono quasi sempre coperti di notte. Entrambi i genitori partecipano in modo uguale in tutti gli aspetti della crescita dei piccoli.
Nel caso in cui insolitamente persista un cattivo tempo o le fonti di cibo diventino scarse durante il periodo subito dopo la schiusa delle uova, i giovani possiedono la capacità di entrare in semi-torpore, uno stato simile al letargo, riducendo in tal modo le richieste energetiche della rapida crescita dei loro corpi. Questo adattamento permette ai giovani rondoni eurasiatici di sopravvivere con poco cibo per un periodo di 10-15 giorni.
Durante il periodo dalla schiusa fino all’involo i giovani sono alimentati quasi esclusivamente nel nido, ad essi vengono fornite palle di cibo che consistono in insetti catturati dai genitori durante il volo e tenuti insieme tramite il prodotto delle ghiandole salivari, creando un bolo alimentare. Fintanto che gli uccelli sono più piccoli condividono un bolo alimentare tra di loro, tuttavia una volta che sono più grandi diventano in grado di inghiottire un intero bolo alimentare per conto proprio.
Conservazione
Il rondone eurasiatico è tipicamente longevo, un esemplare in Svezia a cui era stato applicata una targhetta è stato ricatturato all’età di 17 anni. Il tasso di sopravvivenza annuo per gli adulti è del 65-83%.
Tra i vari adattamenti anti-predatori dei rondoni eurasiatici è sicuramente degna di nota la loro padronanza aerea, che permette a questi uccelli di evitare la maggior parte dei loro predatori naturali, tra cui il lobolaio eurasiatico (Falco subbuteo), sparviero eurasiatico (Accipiter nisus) e la poiana comune (Buteo buteo).
Inoltre, la scelta di nidificare su superfici verticali quali pareti rocciose e camini rende difficile predare i rondoni comuni a causa della difficoltà ad accedere al nido. Anche la colorazione piatta di questo uccello gli offre un vantaggio nell’evadere i predatori, in quanto li rende difficili da vedere quando non sono in aria.
L’Apus apus è classificato come LC (Minor Preoccupazione) nella Lista Rossa 2018 della IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura).
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