Usignolo (Luscinia megarhynchos)
- Dominio: Eukaryota
- Regno: Animalia
- Phylum: Chordata
- Classe: Aves
- Sottoclasse: Neornithes
- Superordine: Neognathae
- Ordine: Passeriformes
- Sottordine: Oscines
- Infraordine: Passerida
- Superfamiglia: Muscicapoidea
- Famiglia: Muscicapidae
- Sottofamiglia: Saxicolinae
- Genere: Luscinia
- Specie: L. megarhynchos
Least Concearn (Minor Preoccupazione)
Descrizione – Identificazione
L’usignolo (Luscinia megarhynchos) è un grazioso uccellino lungo circa 16-17 centimetri, con un’apertura alare di 25 cm e pesa dai 16 ai 39 grammi. Entrambi i sessi sono simili tra loro.
La colorazione degli esemplari adulti è molto varia. La schiena è di un caldo marrone che sfuma su di un color ruggine verso la groppa e la coda. Le penne remiganti sono sporcate da un colore fulvo che varia a seconda della luce. L’addome è invece di un bianco pallido, il petto e i fianchi sono color sabbia. La testa, la corona e la nuca sono color marrone-ruggine. Il mento e la gola sono biancastri. Il becco è nerastro con base rosa pallido. Gli occhi sono di colore marrone scuro, circondati da un anello biancastro. Zampe e piedi vanno dal color carne al marrone.
Gli esemplari più giovani sono marrognoli con delle macchie beige sparse sul corpo e sulla testa. Schiena, coda e remiganti sono marrone-ruggine. Il becco, le gambe e i piedi sono più pallidi che negli adulti.
L’usignolo è spesso difficile da vedere a causa del piumaggio marrone che si mimetizza tra i rami e il fogliame. Fortunatamente, la lunga e appariscente coda fulva a volte permette di localizzare l’uccello anche quando è nascosto.
Distribuzione e Habitat
Gli habitat preferiti dall’usignolo sono boschi aperti con macchie di vegetazione densa lungo corpi d’acqua. Si può trovare anche ai bordi di boschi decidui e pinete, nonché lungo i confini di zone aride, come la gariga e la macchia mediterranea. Si può trovare nelle aree coltivate con siepi e cespugli, nei giardini di periferia e nei parchi con un ricco fogliame.
Gli usignoli di solito si trovano al di sotto dei 500 metri, ma in alcuni casi vivono anche ad altitudini molto più elevate, fino a 1400-1800 o anche 2300 metri.
In quanto uccello migratore, il Luscinia megarhynchos passa gli inverni in Africa: a sud del Sahara, dalla Nigeria al Kenya e alla Tanzania.
Comportamento
Durante l’alimentazione a terra, l’usignolo è sempre molto attivo. Il corpo è tenuto in posizione verticale e l’uccello saltella con la coda sollevata. Si muove facilmente sul fogliame con agili movimenti saltellanti mentre dà colpetti con le ali e la coda.
L’usignolo è un uccello territoriale durante il trimestre invernale e canta stando al coperto, spesso al mattino.
Canto e Comunicazione
Il canto dell’usignolo ci giunge all’orecchio prima ancora di avere questo splendido uccellino – che spesso è parzialmente nascosto tra rami e fogliame – nel nostro campo visivo. Questa specie si è guadagnata un posto nel folklore e nella cultura dei paesi in cui si riproduce o che attraversa durante la migrazione.
Simbolo per i poeti, il canto dell’usignolo viene considerato come una forma di poesia e spesso paragonato a famosi brani musicali. È la voce della natura e lo si può ascoltare sia alla luce del giorno che durante la notte, le stupende note e melodie rendono il canto dell’usignolo eccezionale, creativo e genuino.
Canto
Richiamo d’allarme Richiamo di allarmeAlimentazione
Durante la stagione dell’accoppiamento e la maggior parte dell’anno, la dieta principale dell’usignolo è composta da insetti e altri invertebrati. In Estate aggiunge alla sua alimentazione anche le bacche. La terra coperta di foglie è il terreno di caccia preferito dai Luscinia megarhynchos, che saltellano in cerca di formiche e scarafaggi. In caso non ce ne fossero, questi uccellini si accontentano di bruchi, ragni e lombrichi.
L’usignolo può gettarsi sulla preda da rami bassi, o afferrarla dalla corteccia dell’albero su cui sta appollaiato. In rare occasioni, cattura in volo insetti alati, come le falene e piccole farfalle. L’autunno porta una nuove e ricche opportunità di nutrimento e l’usignolo va in cerca di ciliegie selvatiche, bacche di sambuco, prugnole e ribes.
Riproduzione
Durante la stagione riproduttiva, di solito gli usignoli ritornano nello stesso luogo di nidificazione ogni anno.
Il maschio porta avanti il corteggiamento cantando dolcemente vicino alla femmina, mentre apre a ventaglio la coda, e talvolta anche flettendo le ali. Sono stati segnalati anche alcuni inseguimenti, durante i quali il maschio rincorre la femmina in un volo dal suono vibrante, accompagnato da richiami simili ad un belato. Dopodiché il maschio atterra accanto alla femmina, canta e balla tenendo la testa bassa, la coda a ventaglio e le ali tremanti e spiegate.
L’offerta del cibo da parte del maschio alla femmina durante il corteggiamento, si verifica nel periodo di fertilità. L’usignolo maschio inoltre assume un atteggiamento protettivo, seguendo la sua compagna ovunque vada, appollaiandosi appena sopra di lei e scrutando i dintorni. Questo comportamento riduce le copulazioni extra-coppia.
La stagione di accoppiamento varia a seconda della zona, ma si verifica tra la fine di aprile e metà luglio in tutta Europa. Questa specie di solito produce due covate.
Il nido dell’usignolo è spesso collocato in prossimità del suolo, sotto i 50 cm di altezza, molto ben mimetizzato tra il fogliame. Ha la forma di un vaso aperto (ma occasionalmente è a cupola), una struttura voluminosa realizzata con foglie morte ed erba. La parte interna è rivestita con erbe fini, piume e peli.
La femmina depone 4-5 uova verde oliva e le cova per 13-14 giorni. Durante questo tempo viene nutrita dal maschio. Il periodo di nidificazione dura circa 10-12 giorni, dopodiché i pulli si spargono al coperto nei pressi del nido. Dopo 3-5 giorni saranno in grado di volare. Per 2-4 settimane saranno i genitori a nutrirli ed averne cura.
Conservazione
L’usignolo è molto diffuso, le popolazioni appaiono stabili e attualmente non è una specie minacciata. Tuttavia cambiamenti nel loro habitat potrebbero provocare dei cali nel loro numero, soprattutto nell’Europa occidentale. Nella Lista Rossa 2018 della IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) il Luscinia megarhynchos è classificato come LC (Minor Preoccupazione).
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