Merlo Indiano (Gracula religiosa)
- Dominio: Eukaryota
- Regno: Animalia
- Phylum: Chordata
- Subphylum: Vertebrata
- Classe: Aves
- Sottoclasse: Neornithes
- Superordine: Neognathae
- Ordine: Passeriformes
- Sottordine: Oscines
- Infraordine: Passerida
- Superfamiglia: Muscicapoidea
- Famiglia: Sturnidae
- Genere: Gracula
- Specie: G. religiosa
Least Concearn (Minor Preoccupazione)
Descrizione – Identificazione
Il merlo indiano (Gracula religiosa) è un uccello canoro lungo in media tra i 27 e i 30 cm. Il suo piumaggio è di colore nero lucido, con penne che presentano sfumature sulle tonalità del nero. La corona, la nuca e il petto di questo uccello presentano bagliori sul viola, mentre il resto del corpo vira sul verde e la coda è di colore turchese lucido. Le ali sono nere e presentano una macchia bianca sulle penne remiganti. La testa presenta un becco rosso che sfuma sul giallo nella punta, agganciato a bargigli carnosi che si estendono verso il centro della nuca.
Distribuzione e Habitat
Il merlo indiano è una specie nativa delle seguenti aree: India orientale, Cina meridionale, Indocina, Thailandia, Malesia e Filippine. Questo uccello è stato introdotto con successo anche in altri Paesi, in particolare Florida, Hawaii, Giappone e Porto Rico.
Allo stato naturale è possibile trovare il merlo indiano sia ad altitudini comprese tra i 300 e i 2000 metri, sia al livello del mare. Gli habitat prediletti dal merlo indiano sono territori dove le piogge sono frequenti e l’umidità è elevata: lo troviamo quindi nelle giungle, nelle foreste sempreverdi e nelle foreste di latifoglie umide. La Gracula religiosa è diffusa ai margini delle foreste, nelle radure, nelle aree con vegetazione rada e in aree coltivare come le piantagioni di caffè.
Comportamento
Il merlo indiano è un uccello monogamo. Al di fuori della stagione riproduttiva gli uccelli si riuniscono in grandi stormi, ma le coppie restano fisse. Diverse coppie possono nidificare sullo stesso albero senza che nascano aggressioni territoriali, ma nella maggior parte dei casi i vari nidi distano circa 1 km l’uno dall’altro. Le femmine di Gracula religiosa segnalano di essere pronte all’accoppiamento stirandosi in senso orizzontale e muovendo la coda su e giù molto rapidamente.
Il merlo indiano è un uccello quasi interamente arboreo, che si muove in stormi rumorosi composti da mezza dozzina di uccelli o poco più sulla cima degli alberi ai margini delle foreste. I merli indiani saltano lateralmente lungo i rami, a differenza di quanto avviene in altre specie di uccelli a loro correlati.
Canto e Comunicazione
Il merlo indiano spesso viene riconosciuto grazie al suo rumoroso fischio discendente, seguito da altri richiami. Emette le proprie vocalizzazioni prevalentemente all’alba e al tramonto, quando si trova in piccoli stormi nelle radure delle foreste, in cima agli alberi.
Entrambi i sessi sono in grado di produrre un’ampia varietà di forti richiami: fischi, gemiti, strilli, gorgoglii, e a volte richiami melodiosi molto simili a quelli umani, anche per qualità. Ciascuna Gracula religiosa possiede un repertorio che va dai 3 ai 13 richiami, che vengono imparati da giovani e che condivide con alcuni uccelli vicini dello stesso sesso. Con l’aumentare della distanza i richiami si differenziano sempre di più, tanto che due merli indiani che vivono a più di 15 km di distanza non hanno alcun richiamo in comune l’uno con l’altro.
Nonostante tutte le sottospecie di merlo indiano siano in grado di imitare la voce umana, alcune lo fanno meglio di altre. Certi merli indiani, infatti, sono in grado di parlare con la stessa tonalità e chiarezza di linguaggio propria della voce umana che stanno imitando. Il merlo indiano è stato descritto come il migliore uccello parlante del mondo: il campione dell’imitazione!
A differenza di altri uccelli, come il drongo del paradiso (Dicrurus paradiseus), il merlo indiano allo stato selvatico non imita altri uccelli, nonostante si creda erroneamente che lo faccia. Al contrario, in cattività i merli indiani sono tra gli uccelli imitatori più rinomati, alla pari con il pappagallo cenerino: possono imparare a riprodurre un gran numero di suoni udibili nella quotidianità, in particolar modo la voce umana.
Canti e richiami
CantoAlimentazione
Così come altri uccelli appartenenti alla famiglia degli Sturnidi, anche il merlo indiano è un uccello onnivoro. Si nutre principalmente di frutta matura, in particolar modo di fichi. Non disdegna bacche e semi provenienti da una diversi tipi di alberi e cespugli, nonché il nettare di numerosi fiori.
Occasionalmente il merlo indiano si nutre di insetti che trova nel fogliame degli alberi e di termiti. La maggior parte degli insetti di cui si nutre la trova sugli alberi, ma sappiamo che riesce anche a catturare termiti alate in volo. Questi uccelli si nutrono anche di piccole lucertole e possono catturare piccoli mammiferi per dare ai loro pulli alimenti più nutrienti. Gli allevatori di Gracula religiosa, a questo scopo, somministrano ai pulli dei pasti a base di vermi.
Riproduzione
La stagione riproduttiva del merlo indiano varia leggermente in base al loro habitat, ma la maggior parte di questi uccelli si riproduce tra aprile e luglio. Una coppia di merli, che ricordiamo essere uccelli monogami, in questo periodo va alla ricerca di una piccola cavità all’interno di un albero ai margini della foresta. Una volta trovata, entrambi i membri della coppia riempiono la cavità con ramoscelli, foglie e piume.
La femmina di Gracula religiosa produce in media 2 uova, che si presentano di colore blu con macchie marroni. La femmina cova le uova per un tempo maggiore rispetto al maschio, ma dopo la nascita dedicano lo stesso quantitativo di tempo alla cura dei pulli. I pulli mettono le piume a un mese dalla nascita, quando i genitori sono pronti a deporre una nuova covata di uova. Il merlo indiano è in grado di dar vita a 2-3 nidiate di pulli all’anno.
Il mimetismo delle uova del cuculo comune è un adattamento funzionale al parassitismo: se il mimetismo non è perfetto, l’uccello ospitante se ne accorge e rimuove le uova di cuculo dal proprio nido. Sono circa 100 le specie di uccelli che possono essere infestate dal cuculo comune.
Quando l’uccello ospitante lascia il nido incustodito, la femmina di Cuculo Comune rimuove una delle sue uova dal nido e depone il proprio uovo prima che l’ospitante ritorni. La cova (effettuata dall’ospitante) dura circa 12 giorni. Solitamente le uova di Cuculo Comune si schiudono prima delle uova dell’uccello ospitante.
Appena nato, il piccolo cuculo rimuove le uova o i pulli della specie ospitante dal nido, in modo da ricevere tutto il cibo portato dai “genitori adottivi”. I pulli di Cuculo Comune vengono nutriti e curati dall’ospitante per 20-23 giorni, durante i quali diventano molto più grandi dell’ospitante. Quando raggiungono le 2-3 settimane di vita lasciano il nido e migrano verso Sud, più tardi rispetto ai propri veri genitori.
Conservazione
Il merlo indiano è un uccello da voliera molto popolare e rinomato per la sua abilità nell’imitare la voce umana: è infatti molto comune trovarlo in avicoltura. La domanda per questi uccelli supera la capacità di riproduzione in cattività: per questo motivo sono difficili da trovare nei negozi di animali. Solitamente i merli indiani vengono acquistati direttamente dagli allevatori o dagli importatori che possono certificare che gli uccelli vengono venduti secondo le normative di legge.
Su scala mondiale, nella Lista Rossa 2018 della IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) la Gracula religiosa è classificata come LC (Minor Preoccupazione). Tuttavia, negli anni ’90 sono stati immessi sul mercato circa 20.000 esemplari di merlo indiano catturati allo stato selvatico, per lo più adulti e immaturi.
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