Ghiandaia di Steller (Cyanocitta stelleri)
- Dominio: Eukaryota
- Regno: Animalia
- Sottoregno: Eumetazoa
- Superphylum: Deuterostomia
- Phylum: Chordata
- Subphylum: Vertebrata
- Infraphylum: Gnathostomata
- Superclasse: Tetrapoda
- Classe: Aves
- Sottoclasse: Neornithes
- Superordine: Neognathae
- Ordine: Passeriformes
- Sottordine: Oscines
- Infraordine: Corvida
- Superfamiglia: Corvoidea
- Famiglia: Corvidae
- Genere: Cyanocitta
- Specie: C. stelleri
Least Concearn (Minor Preoccupazione)
Descrizione – Identificazione
La ghiandaia di Steller (Cyanocitta stelleri) è un grande uccello canoro che presenta una testa di notevoli dimensioni, un corpo grosso, ali arrotondate e una coda lunga e piena. Il becco è lungo, dritto e potente, con un leggero uncino. Presenta una grande cresta triangolare sulla testa che è spesso tesa verso l’alto.
Gli adulti di ghiandaia di Steller misurano dai 30 ai 34 cm in lunghezza e hanno un peso che varia dai 100 ai 140 g; l’apertura alare è di circa 45-48 cm. Tra le caratteristiche distintive di questa specie di uccelli troviamo il becco nero e appuntito, tipico dei corvidi. Il colore del piumaggio è blu scuro-cobalto lungo la maggior parte del corpo, incluse le ali, le penne copritrici e le penne timoniere. Le ali e le penne timoniere presentano anche delle striature nere, perpendicolari alla radice delle piume. La testa è solitamente nera nella sua interezza, anche se alcune sottospecie, come la C. stelleri macrolopha, possono presentare striature bianche lungo la fronte e le sopracciglia.
La caratteristica principale della ghiandaia di Steller è la cresta nera e alta. I giovani presentano un piumaggio grigio fuligginoso sulla testa e sul corpo, così come una cresta più corta. Non ci sono sostanziali differenze nell’aspetto tra maschi e femmine, con l’eccezione di striature più strette nel piumaggio delle femmine.
Gli scienziati hanno descritto 16 sottospecie di Cyanocitta stelleri nell’America settentrionale e centrale, le quali mostrano differenti combinazioni di blu e nero sulla cresta, sulla testa e sul corpo. Le Isole Regina Carlotta, al largo della costa della Columbia Britannica, ospitano la razza più grande e dal piumaggio più scuro. Negli Stati Uniti si possono notare le differenze tra gli esemplari più scuri della costa del Pacifico, che presentano striature blu sopra l’occhio, e gli esemplari più chiari delle Montagne Rocciose, con striature bianche e un parziale cerchio bianco attorno all’occhio.
Distribuzione e Habitat
L’habitat della ghiandaia di Steller si estende dalla costa meridionale dell’Alaska e prosegue verso sud attraverso le Montagne Rocciose degli Stati Uniti occidentali, fino a raggiungere il Messico e a proseguire ancora più a sud nell’America centrale, terminando nelle regioni settentrionali e centrali del Nicaragua. Il limite occidentale della distribuzione di quest’uccello è delimitato dalla costa del Pacifico, mentre verso oriente raggiunge il Colorado orientale.
La ghiandaia di Steller risiede principalmente nelle foreste di conifere, nonostante possa scegliere di insediarsi anche nelle foreste decidue. L’altitudine del suo habitat è compresa tra i 1000 e i 3500 metri sopra il livello del mare. Nonostante la ghiandaia di Steller non sia un uccello migratore, si osservano piccole migrazioni dalle altitudini maggiori verso quelle minori durante la stagione invernale.
Comportamento
La ghiandaia di Steller è un uccello fortemente socievole con altri membri della propria specie: spesso infatti si formano stormi di varie dimensioni.
Come conseguenza della costituzione degli stormi si possono osservare diverse forme di comportamento agonistiche. Una di queste consiste in combattimenti aerei mentre due ghiandaie stanno volando: i due uccelli volano verso l’alto e cercano di afferrarsi l’un l’altro con i piedi mentre si beccano a vicenda. Lo status sociale viene stabilito anche tramite esibizioni che coinvolgono la cresta e movimenti furtivi ma al tempo stesso aggressivi. La ghiandaia di Steller dispiega le ali per esprimere la propria sottomissione.
La ghiandaia di Steller mette in atto comportamenti particolari anche per difendersi dai predatori: la sua principale forma di difesa, infatti, consiste nel radunarsi in grandi stormi e infastidire con le proprie vocalizzazioni i predatori. Tra i principali predatori della Cyanocitta stelleri troviamo uccelli rapaci come lo sparviero di Cooper (Accipiter cooperii).
Canto e Comunicazione
La comunicazione vocale della ghiandaia di Steller è piuttosto complessa: mentre vocalizzazioni dure che suonano come shack-shack-shack-shack o chook-chook-chook rivelano la sua presenza in zona, quest’uccello è in grado di emettere anche un richiamo melodioso che consiste in un trillo con una tonalità variabile tra il moderato e il morbido.
Come la classica ghiandaia (Garrulus glandarius), anche la ghiandaia di Steller è anche un eccellente uccello imitatore in grado di replicare un vasto repertorio di suoni diversi: dal richiamo di altri uccelli ai versi di scoiattoli, cani, gatti e polli, fino ad arrivare a imitare anche i rumori di alcuni oggetti meccanici.
Canti e richiami
Canto Richiamo di allarmeAlimentazione
Le ghiandaie di Steller sono degli uccelli onnivori la cui dieta consiste principalmente in noci, pinoli e ghiande. Così come avviene in altre specie di corvidi, anche questi si nutrono delle uova di altri uccelli.
La ghiandaia di Steller si nutre a terra e in mezzo agli alberi. È stata osservata anche frugare in mezzo alla spazzatura per procurarsi cibo, principalmente in aree sviluppate e in campeggi. Durante l’inverno quest’uccello sopravvive principalmente grazie a semi e noci, anche se può integrare cercando tra i rifiuti lasciati dalle persone e predando piccoli invertebrati attivi nell’habitat durante il periodo invernale.
Riproduzione
La ghiandaia di Steller è un uccello monogamo. Quando incontra un potenziale partner, questo uccello mette in atto una dimostrazione in cui si avvicina di soppiatto all’altro. Una volta scelto il partner, entrambi i membri della coppia partecipano nella scelta del sito di nidificazione (normalmente una conifera) e nella costruzione del nido.
Il nido della ghiandaia di Steller, solitamente ingombrante, è formato da steli, foglie, muschio e ramoscelli, il tutto tenuto insieme dal fango. All’interno viene ricoperto da aghi di pino, piccole radici molli o peli di animali. Una volta terminato, il nido può arrivare a misurare dai 25 ai 43 cm di diametro, dai 15 ai 18 cm di altezza, con una profondità dai 6 ai 9 cm. La Cyanocitta stelleri solitamente costruisce il nido su rami orizzontali vicino al tronco, spesso vicino alla cima dell’albero (solitamente dai 3 ai 12 metri di altezza), anche se sono stati osservati nidi ad altezze più basse, anche poco sopra il suolo.
Le femmine depongono un uovo al giorno e la singola covata è formata da 2 a 6 uova. Il periodo di cova dura circa 16 giorni. La femmina può occuparsi interamente della cova, anche se è stato osservato che pure i maschi possono prenderne parte. Non sono ancora ben conosciute le fasi dello sviluppo dei pulli dopo la nascita, anche se si ritiene che la prima muda abbia luogo dopo 2 settimane dalla nascita e il primo volo dopo 3 settimane.
Conservazione
La ghiandaia di Steller non è una specie in pericolo: è infatti numerosa all’interno del proprio habitat. Tuttavia, se non verranno prese delle misure per preservare il suo habitat dalle interferenze dell’uomo, la ghiandaia di Steller potrebbe trovarsi in futuro a rischio di estinzione.
Dal momento che le Cyanocitta stelleri sono uccelli curiosi e aggressivi, spesso dimostrano di non avere paura dell’uomo. La tentazione di dare a questi uccelli del cibo durante i picnic o i campeggi può essere molto forte, ma dobbiamo tenere presente che nutrire animali selvatici altera in breve tempo il loro comportamento: la ghiandaia di Steller, infatti, tenderà a non procacciare più da sola il proprio cibo ma diventerà dipendente da quello procurato dalle persone. Questo causa diverse morie tra gli esemplari più giovani in quanto, quando sopraggiunge l’inverno, essi non sono in grado di procurarsi i loro alimenti naturali perché non hanno mai imparato a farlo.
Fino a qualche tempo fa gli habitat della ghiandaia di Steller e quelli della ghiandaia azzurra americana (Cyanocitta cristata) non si sovrapponevano. Tuttavia, proprio a causa dell’aumento del numero di persone che nutrono gli uccelli nelle aree di campeggio e di picnic, la ghiandaia azzurra americana ha cominciato a spostarsi verso occidente: oggi il suo habitat si sovrappone a quello della ghiandaia di Steller. Questo problema causato interamente dall’uomo sta avendo un impatto negativo sulla Cyanocitta stelleri, che in molte aree sta venendo rimpiazzata dalla più aggressiva ghiandaia azzurra americana.
Secondo le stime della North American Breeding Bird Survey, tra il 1966 e il 2014 la popolazione di ghiandaia di Steller è rimasta relativamente stabile, mostrando solo alcune diminuzioni a livello locale. Partners in Flight stima che la popolazione globale di quest’uccello si assesti sui 2,8 milioni di esemplari; di questi, il 70% vive negli Stati Uniti, il 9% in Canada e il 18% in Messico. La ghiandaia di Steller non è presente nella State of the Birds Watch List del 2016.
Nella Lista Rossa 2018 della IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) la Cyanocitta stelleri è classificata come LC (Minor Preoccupazione).
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