Urietta Marmorizzata (Brachyramphus marmoratus)
- Dominio: Eukaryota
- Regno: Animalia
- Sottoregno: Eumetazoa
- Superphylum: Deuterostomia
- Phylum: Chordata
- Classe: Aves
- Sottoclasse: Neornithes
- Ordine: Charadriiformes
- Sottordine: Lari
- Famiglia: Alcidae
- Genere: Brachyramphus
- Specie: B. marmoratus
Endangered (In Pericolo)
Descrizione – Identificazione
L’urietta marmorizzata (Brachyramphus marmoratus) è un piccolo uccello acquatico dal corpo paffuto e dal collo molto corto. Una delle sue caratteristiche principali è il cambiamento del colore del piumaggio: durante la stagione degli accoppiamenti l’urietta marmorizzata presenta la parte superiore del corpo di colore variabile tra il marrone scuro e il nero, mentre la pancia e la gola sono bianche con numerose screziature. Durante l’inverno la parte superiore diventa di colore grigio, tra la schiena e le ali si forma una striatura bianca (da qui il nome “marmorizzata”), ai lati del petto si formano striature scure e attorno agli occhi si osserva un anello di colore bianco.
I maschi e le femmine sono simili nell’aspetto e nelle dimensioni. L’apertura alare dell’urietta marmorizzata raggiunge i 25 cm circa, mentre la lunghezza dell’ala a riposo è di 120-140 mm. Il becco è lungo tra i 13 e i 18 mm. I giovani hanno un aspetto simile a quello degli adulti durante l’inverno, ma presentano striature scure nella parte inferiore del corpo.
Il verso dell’urietta marmorizzata varia da un keer più forte a un kee dal tono più basso.
Brachyramphus marmoratus è un uccello selvatico dalle caratteristiche uniche, appartenente alla famiglia degli Alcidi (parenti della pulcinella di mare). Poco conosciuta fino a pochi decenni fa, oggi sembra seriamente in pericolo a causa delle attività di disboscamento.
Distribuzione e Habitat
Da un punto di vista territoriale, l’urietta marmorizzata vive nelle regioni costiere del Pacifico settentrionale: a occidente la troviamo in Giappone e Kamchatka (Russia), mentre a oriente la troviamo dalla California centrale fino all’Alaska meridionale.
Generalmente l’habitat dell’urietta marmorizzata è vicino alle acque costiere, alle baie e alle montagne. I siti di nidificazione si trovano ad altezze più elevate, esclusivamente all’interno di foreste antiche (dai 175 ai 600 anni); l’unica eccezione è costituita da pochi siti di nidificazione a terra nelle isole dell’Alaska.
Comportamento
L’urietta marmorizzata si unisce in gruppi dalle dimensioni non ben definite in luoghi vicini alle proprie prede. Il 63% degli avvistamenti consiste in piccoli gruppi di 1-2 uccelli, ma sono stati osservati anche gruppi formati da 100 a 3197 esemplari.
La Brachyramphus marmoratus nei mesi invernali effettua brevi migrazioni verso Sud, solitamente su distanze inferiori ai 1500 km. Le popolazioni del Golfo dell’Alaska trascorrono l’inverno nelle baie dell’Alaska sud-orientale e nella Columbia Britannica settentrionale.
Richiamo e Verso
Richiamo in voloAlimentazione
L’urietta marmorizzata è prevalentemente un uccello piscivoro: tra le sue prede troviamo pesci appartenenti ai generi Ammodytidae, Clupeidae e Perciformi. Le uriette si procacciano cibo da sole o a coppie; a volte si possono osservare stormi con uccelli appartenenti a specie diverse che cacciano insieme. La Brachyramphus marmoratus nuota sott’acqua per catturare le proprie prede, usando le sue ali per muoversi. È stato osservato un esemplare adulto trasportare un pesce con il becco, probabilmente per portarlo a un pullo.
Riproduzione
L’urietta marmorizzata nidifica sulle montagne vicino alle aree costiere, su alberi che hanno più di 200 anni di età. I siti di nidificazione sono situati su grossi rami orizzontali ricoperti di muschio, a un’altezza media di 45 metri. Sono stati osservati anche nidi all’interno di cavità nelle aree subalpine e a terra sulle isole.
Durante il corteggiamento, che avviene in acqua, l’urietta marmorizzata estende il becco verso l’alto, emette un suono stridulo, sguazza rapidamente con le ali in unisono con il partner per diversi minuti e infine si tuffa più volte. La stagione riproduttiva va da metà aprile a fine agosto: sono state studiate femmine di Brachyramphus marmoratus che presentavano l’uovo nell’ovidotto dal 23 aprile al 13 luglio.
La covata è costituita da un solo uovo, di colore giallastro con macchie marroni. Una volta che l’uovo è stato deposto, sia il maschio che la femmina condividono la responsabilità della cova.
Alla nascita il pullo viene nutrito con prede più grandi di quelle mangiate dai genitori. L’urietta marmorizzata è in grado di volare per oltre 100 km pur di cercare cibo per il proprio pullo. I pulli possono non mettere le penne fino a metà settembre, se calcoliamo 30 giorni di cova dell’uovo più altri 28 giorni di crescita nel nido. Dopo l’implumazione, i giovani uccellini volano verso il mare quando lasciano il nido.
Il primo nido di urietta marmorizzata osservato dall’uomo è stato rinvenuto il 13 giugno 1931 in una frana rocciosa a 579 metri di altezza nell’Isola di Chicago, in Alaska.
Conservazione
La popolazione di Brachyramphus marmoratus che risiede in Alaska è stimata sui 250.000 esemplari, concentrati nella parte meridionale dello Stato, e si estende anche verso la Baia di Bristol e le Isole Aleutine. Si tratta della popolazione più numerosa nell’America settentrionale. Tuttavia si stanno compiendo disboscamenti sempre più estesi in quest’area grandemente popolata: queste attività causeranno un declino nel numero di uriette sempre più sostenuto.
Documentazioni provenienti dall’entroterra della Columbia Britannica, degli Stati di Washington e dell’Oregon suggerivano che potevano essere presenti nidi di questa specie nelle foreste più antiche, anche se prima del 1990 non ne erano ancora stati trovati.
Nella Columbia Britannica si stima che la popolazione di urietta marmorizzata si assesti sui 45.000-50.000 esemplari, con maggiore concentrazione nella costa occidentale dell’Isola di Vancouver. Si stima che nello Stato di Washington la popolazione sia sui 5000 esemplari, concentrati nell’area settentrionale dello Stretto di Puget. La popolazione dell’Oregon è sui 2000-4000 uccelli, localizzati principalmente nella regione costiera centrale. Troviamo una piccola popolazione di Brachyramphus marmoratus anche nella costa settentrionale e centrale della California, per un totale di circa 1400-1700 uccelli.
Le minacce alla sopravvivenza di questa specie riguardano principalmente la diminuzione del territorio occupato dalle foreste più antiche (minaccia locale), la mortalità dovuta al tramaglio (una rete da posta, responsabile ogni anno del 7,8% delle morti della popolazione di urietta marmorizzata nella Columbia Britannica) e l’inquinamento dovuto al petrolio (che interessa gli Stati di Alaska e Washington).
Sono pochissime le antiche foreste attualmente protette dalla legge. Nella Columbia Britannica la pianificazione degli abbattimenti porterà a una diminuzione del 95% delle foreste nel corso dei prossimi 50 anni. Quattro delle cinque location dove furono trovati pulli di urietta marmorizzata nello Stato di Washington sono state abbattute. In Oregon il 44% delle foreste più antiche è situato in porzioni di territorio con meno di 32 ettari di estensione o entro 122 metri da aree dove gli alberi sono stati abbattuti.
L’isolamento di piccole porzioni di foresta contribuisce a diminuire le possibilità di riproduzione e aumenta la probabilità che predatori si avventino sui siti di nidificazione. In California solo il 4% degli alberi che in origine costituivano il Parco Nazionale di Redwood sono attualmente protetti: la distruzione dell’habitat può essere responsabile dello scarso numero di uriette presenti in questo Stato.
L’urietta marmorizzata è considerata in pericolo in California e minacciata in Oregon, Washington e Columbia Britannica. Il suo basso tasso riproduttivo impedisce che la popolazione si riprenda dopo un calo. L’urietta marmorizzata è uno dei pochi uccelli appartenenti alla famiglia degli Alcidi il cui habitat conosciuto o ipotizzato non è protetto a livello federale. Sono state depositate numerose cause per fermare il disboscamento delle antiche foreste dove le uriette vivono: per salvaguardare il loro habitat, c’è bisogno che vengano istituite riserve forestali più ampie o che avvengano cambiamenti sostanziali nelle pratiche di disboscamento.
Le ricerche di siti di nidificazione avvenute a terra hanno rilevato solo 15 siti di nidificazione fino al 1987. Da allora le ricerche sugli alberi hanno individuato altri 19 siti in foreste antiche. Dal momento che c’è una difficoltà oggettiva nell’individuare i siti di nidificazione di questo uccello elusivo, è necessario implementare piani che permettano ulteriori ricerche prima che l’urietta marmorizzata diventi una specie indicatrice di un ecosistema vulnerabile, come l’allocco macchiato (Strix occidentalis).
Nella Lista Rossa 2016 della IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) l’urietta marmorizzata è classificata come EN (In Pericolo).
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