Martin Pescatore Comune (Alcedo atthis)
- Dominio: Eukaryota
- Regno: Animalia
- Sottoregno: Eumetazoa
- Superphylum: Deuterostomia
- Phylum: Chordata
- Subphylum: Vertebrata
- Infraphylum: Gnathostomata
- Superclasse: Tetrapoda
- Classe: Aves
- Sottoclasse: Neornithes
- Superordine: Neognathae
- Ordine: Coraciiformes
- Famiglia: Alcedinidae
- Genere: Alcedo
- Specie: A. atthis
Least Concearn (Minor Preoccupazione)
Descrizione – Identificazione
Il martin pescatore comune (Alcedo atthis) è un uccello selvatico che si trova presso acque calme o dal corso lento, come laghi, canali e fiumi in zone pianeggianti. Durante l’Inverno alcuni esemplari si muovono verso estuari e la costa. Di tanto in tanto possono visitare laghetti da giardino abbastanza grandi da essere comodi per loro.
Il martin pescatore comune misura 17-19 centimetri di lunghezza, pesa tra i 34 e i 46 grammi e ha un’apertura alare di 25 centimetri. Il suo becco è lungo circa 4 centimetri e appuntito. Le gambe sono corte, di colore arancione.
I colori di questi uccelli acquatici sono molto vivaci: le ali sono blu-verde, mentre la schiena, la groppa e la coda sono di colore blu brillante. L’addome è arancione e ha un piccolo “bavaglino” bianco sotto il becco, sulla gola. La testa è blu con delle macchie arancioni di fronte e dietro gli occhi e una macchia bianca su entrambi i lati della testa. Questi bellissimi colori sono anche più appariscenti mentre l’uccello è in volo.
Gli esemplari adulti di sesso maschile e femminile sono quasi identici, tranne che per una colorazione arancione con una punta nera nella parte inferiore del becco delle femmine.
I giovani del martin pescatore comune sono in apparenza simili agli adulti, tuttavia, la schiena è più verde e più opaca, l’addome invece è più chiaro e il becco e le zampe sono neri.
Gli Alcedo atthis hanno una vista monoculare (ciascun occhio è utilizzato separatamente) mentre sono in volo e binoculare (entrambi gli occhi sono utilizzati insieme) in acqua. La visione subacquea non è nitida come quella aerea, tuttavia la capacità di valutare la distanza della preda in movimento è più importante della nitidezza dell’immagine.
Distribuzione e Habitat
Nelle regioni temperate, vive presso acque pulite, torrenti dalla corrente leggera, fiumi e laghi ricchi di vegetazione. Il martin pescatore comune si trova spesso in rovi e cespugli con rami sporgenti nei pressi di acque aperte e poco profonde, nelle quali va a caccia.
In inverno, questo uccello è più costiero e spesso si ciba negli estuari o porti e lungo le spiagge rocciose.
Comportamento
Come tutti i martin pescatori, anche l’Alcedo atthis è altamente territoriale. A causa del suo bisogno di mangiare giornalmente una quantità di cibo pari al 60% del suo peso corporeo, è essenziale che mantenga il controllo su un tratto adeguato di un fiume.
Per la maggior parte dell’anno è un uccello solitario e rimane appollaiato da solo in aree coperte. Se un altro martin pescatore vìola il suo territorio, potrebbero nascere degli scontri tra i due uccelli. Uno dei due afferrerà il becco dell’altro tentando poi di tenerlo sott’acqua.
Le coppie si formano in autunno, ma ogni uccello mantiene un territorio separato, generalmente di almeno un chilometro di raggio.
Il verso del martin pescatore comune in volo è un breve fischio acuto, ripetuto due o tre volte.
Richiamo e Verso
Verso Richiamo esemplare giovane Richiamo di richiesta Allenamento delle ali e richiami di richiesta dei nidiaceiAlimentazione
I martin pescatori si nutrono di insetti acquatici quali larve di libellula e coleotteri d’acqua, piccoli pesci che vanno da 2,5 a 13 centimetri di lunghezza, come ad esempio spinarelli, pesciolini, piccoli rutili e trote. Circa il 60% della loro alimentazione è composto da pesci. In inverno si nutre di crostacei, tra cui gamberetti d’acqua dolce.
Il martin pescatore comune caccia partendo da una una posizione di 1-2 metri sopra l’acqua, su un ramo, un paletto o un argine, con il becco rivolto verso il basso alla ricerca di una preda. Quando trova una fonte di cibo, l’Alcedo atthis dondola la testa per misurare la distanza e si tuffa a picco per afferrare la sua preda, di solito non più di 25 centimetri al di sotto della superficie dell’acqua.
Sott’acqua le ali sono aperte e gli occhi sono protetti da una terza palpebra trasparente. Il martin pescatore comune alza prima il becco verso la superficie e poi vola di nuovo verso il suo punto di lancio, dopodiché sistema il pesce fino a che non ha la presa sulla coda per poi sbatterlo contro il legno o la roccia diverse volte. Una volta morto, il pesce viene ingerito partendo dalla tesa.
Un paio di volte al giorno, una piccola pallina grigiastra di lische di pesce e altri resti non digeribili viene rigurgitata.
Riproduzione
Il corteggiamento del martin pescatore comune avviene in primavera. Il maschio si avvicina alla femmina con un pesce nel becco, tenendolo in modo che la testa della preda sia rivolta verso l’esterno nel tentativo di fornire cibo alla femmina; se non ha successo, semplicemente mangerà il pesce da solo. Potrebbe essere necessario ripetere questo comportamento svariate volte prima che l’accoppiamento avvenga.
I martin pescatori costruiscono le tane in argini sabbiosi. La tana è composta da un tunnel orizzontale con una camera di nidificazione alla fine e solitamente sono lunghi circa un metro.
La femmina depone circa 5 o 7 uova bianche e lucide, ma a volte può deporne fino a 10. Le uova misurano in media 1,9 centimetri in larghezza e 2,2 centimetri in lunghezza e pesano circa 4,3 grammi, di cui il 50% è guscio. Il maschio e la femmina condividono il compito di covare le uova per circa 20 giorni. Entrambi covano durante il giorno, tuttavia, solo la femmina cova durante la notte.
Le uova si schiudono dopo 19-20 giorni e i pulli rimangono nel nido per altri 24-25 giorni, a volte più a lungo. Una volta che sono abbastanza grandi, i pulli vanno all’ingresso della tana per essere nutriti. In una stagione possono essere allevate da due a tre nidiate.
Durante la stagione riproduttiva, il martin pescatore comune può essere visto spesso a caccia intorno ai ristagni profondi che si formano nelle curve dei fiumi. Questi luoghi sono ricchi di giovani pesci con cui i martin pescatori possono nutrire i loro pulli. Una nidiata affamata di Alcedo atthis può avere bisogno che i suoi genitori procurino anche più di 100 pesci al giorno.
I primi giorni di vita dei pulli sono i più pericolosi. Circa quattro giorni dopo aver lasciato il nido, i piccoli potranno effettuare i primi tuffi in acqua per trovare una preda. Purtroppo coloro che ancora non avranno imparato a pescare, rischieranno di riempirsi d’acqua e annegare. Circa solo la metà dei pulli sopravvive più di una o due settimane.
Il martin pescatore comune più longevo mai registrato ha vissuto 21 anni.
Conservazione
Il martin pescatore comune è molto sensibile al freddo e un inverno particolarmente rigido può ridurre seriamente la popolazione di questo uccello. Per questo motivo la popolazione di questi uccelli acquatici varia notevolmente.
L’ultima valutazione eseguita dalla IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) è stata eseguita nel 2016 e classifica il martin pescatore comune come LC (Minor Preoccupazione).
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