Tucano Toco (Ramphastos toco)
- Dominio: Eukarya
- Regno: Animalia
- Sottoregno: Eumetazoa
- Superphylum: Deuterostomia
- Phylum: Chordata
- Subphylum: Vertebrata
- Infraphylum: Gnathostomata
- Superclasse: Tetrapoda
- Classe: Aves
- Ordine: Piciformes
- Famiglia: Ramphastidae
- Genere: Ramphastos
- Specie: R. toco
Least Concearn (Minor Preoccupazione)
Descrizione – Identificazione
Il tucano toco (Ramphastos toco) è il più grande uccello appartenente alla famiglia dei tucani, e tra tutti gli uccelli è quello con il becco più grande in assoluto rispetto al resto del corpo.
Il grande becco giallo-arancio del tucano toco, con la sua distintiva macchia nera sulla punta, è la caratteristica principale di questo uccello. Il becco rappresenta un ventesimo della massa corporea totale, e al tempo stesso è un terzo della lunghezza totale dell’uccello. Il tucano toco pesa tra i 592 e i 760 g, e misura in media 61 cm di lunghezza.
A un primo sguardo sembra che questa specie abbia l’iride blu, ma in verità si tratta di un sottile strato di pelle blu che circonda gli occhi. Attorno alla pelle blu vi è un ulteriore strato di pelle arancione che conferisce al tucano toco la propria colorazione tipica.
Il suo metabolismo basale è stimato attorno agli 8,71 cm cubi di ossigeno all’ora. Misurazioni e osservazioni dimostrano che il tucano toco presenta dimorfismo sessuale: i maschi adulti, infatti, sono più grandi delle femmine adulte. Gli esemplari immaturi, invece, si differenziano dagli adulti perché mostrano colori più spenti e un becco più tozzo.
Distribuzione e Habitat
Il tucano toco vive e prospera in una vasta gamma di habitat nella regione neotropicale. I tucani sono nativi dei seguenti Stati: Argentina, Perù, Guiana Francese, Bolivia, Paraguay, Suriname e Brasile. Esiste una forte correlazione tra il numero di tucani e la disponibilità di frutta fresca, che costituisce la maggioranza della dieta di questi meravigliosi uccelli.
Il Ramphastos toco si trova comunemente nelle aree semi-aperte a clima secco, che includono ambienti come bosco, savana, piantagioni e alberi sparsi. In Brasile i tucani si trovano anche in un habitat tipico di questo Stato: il cerrado, che comprende savana, vegetazione semi-decidua e foreste che circondano corridoi fluviali.
Dal momento che dipende dalla disponibilità stagionale della frutta, il tucano toco si muove da un’area all’altra per soddisfare il proprio fabbisogno nutrizionale. Normalmente i tucani vivono a basse quote, tuttavia ne sono stati osservati fino a 1750 metri s.l.m. nell’area andina del Sud America.
Comportamento
Il tucano toco è un uccello molto socievole che vive in piccoli stormi di circa sei membri. È una specie che si muove molto all’interno del proprio ampio habitat per andare in cerca dei frutti disponibili nell’area, che variano in base alla stagionalità. Le dimensioni esatte del territorio di uno stormo sono sconosciute.
Nonostante i colori brillanti del becco permettano al tucano toco di mimetizzarsi all’interno della foresta, i suoi canti rumorosi sembrano rendere vani i suoi tentativi di mimetizzazione.
Canto e Comunicazione
Il Ramphastos toco è un uccello che produce diversi tipi di suoni, tutti molto forti. Il suo repertorio consiste in un profondo gracidio che viene ripetuto su base costante. Un’altra forma diffusa di comunicazione di questa specie consiste in un richiamo simile a un rantolo.
Oltre a comunicare con i suoni, il tucano toco comunica anche facendo schioccare il lungo becco. Come tutti gli uccelli, anche i tucani percepiscono l’ambiente tramite stimoli visivi, uditivi, tattili e chimici.
Richiamo e Verso
Verso Richiamo di allarme Schiocco del beccoAlimentazione
Il tucano toco è un uccello frugivoro la cui dieta, quindi, è costituita in prevalenza da frutti, ma che è considerato anche opportunista: occasionalmente, infatti, si nutre di vari tipi di insetti e delle uova di altre specie di uccelli, tra cui quelle dell’ara giacinto (Anodorhynchus hyacinthinus), a rischio di estinzione.
L’ampiezza dell’habitat del tucano toco dipende dal loro comportamento nel procacciarsi il cibo e dalla disponibilità di frutta. Tra i vari frutti di cui si nutre troviamo quelli della Genipa americana, del Ficus luschnathiana e della Cecropia pachystachya.
Il grande becco del Ramphastos toco è il mezzo con cui si procaccia la maggior parte del cibo: gli permette infatti di entrare nelle cavità degli alberi e di afferrare i frutti dai rami circostanti.
Una caratteristica unica di questa specie è che i tucani non utilizzano la lingua nel processo di deglutizione del cibo: prendono il cibo con la punta del becco e inclinano la testa indietro con un angolo di circa 180°, di modo che il cibo scivoli direttamente nella faringe.
Riproduzione
Si pensa comunemente che il tucano toco utilizzi il grande becco colorato nella scelta del partner, tuttavia non ci sono studi specifici che portino a questa conclusione. È tuttavia risaputo che questa specie utilizzi il becco per raccogliere frutti che verranno poi utilizzati nel rituale di accoppiamento: il maschio o la femmina passano di becco in becco il frutto al potenziale partner. Dopo questo rituale, il maschio si accoppia con la femmina.
La stagione di accoppiamento del tucano toco è in primavera. La femmina depone una singola covata all’anno formata da 2-4 uova in un sito di nidificazione al’interno della cavità di un albero.
I pulli appena nati necessitano delle costanti cure dei genitori: sono privi di piume, con gli occhi chiusi e completamente dipendenti fino a 6-8 settimane di vita. Nelle prime settimane di vita cominciano a sviluppare il becco caratteristico e le prime piume. I tucani diventano sessualmente maturi tra i 3 e i 4 anni di età.
Entrambi i genitori si occupano della cova delle uova all’interno dell’albero in cui si trova il nido, che è costituito anche da semi di Sterculia apetala rigurgitati: questo suggerisce che i genitori li diano ai pulli come nutrimento. I pulli restano nel nido per circa 6-8 settimane.
Conservazione
La vita media del tucano toco è di 20 anni allo stato selvatico, anche se è stato registrato un caso di tucano arrivato addirittura a 26 anni. In cattività la vita media scende leggermente, arrivando a 18 anni: questo perché spesso i tucani in cattività sviluppano la emocromatosi, una malattia che comporta deperimento, dispnea e caduta delle penne e piume, e che può portare alla morte degli uccelli.
Dal momento che la dieta del tucano toco è costituita principalmente da frutta, che ha un basso apporto di ferro, questa specie sembra aver sviluppato organi particolarmente ferro-assorbenti. Quando un tucano toco viene allevato in cattività ed è nutrito con una dieta più ricca di ferro, che va ad accumularsi nel fegato, può subentrare l’emocromatosi.
Nonostante il piumaggio colorato del tucano toco permetta un’ottima mimetizzazione in mezzo alla vegetazione, anche quest’uccello ha alcuni predatori naturali: tra questi troviamo giaguari, serpenti, i coati (appartenenti ai Procionidi) e gli uccelli rapaci.
Nella Lista Rossa 2018 della IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) il Ramphastos toco è classificato come LC (Minor Preoccupazione), questo perché è molto diffuso nel proprio habitat. I tucani sono inseriti all’interno dell’Appendice II della CITES, che regola il commercio di questa specie.
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