6 consigli per aiutare le galline ovaiole durante l’inverno
Quando arriva l’inverno in città, le vostre galline ovaiole contano su di voi per aiutarle a passare la stagione fredda. Per fortuna le galline sono allevate in modo che si ambientino gradualmente all’arrivo del freddo, ma quelle che vivono in zone i cui inverni sono particolarmente rigidi, necessitano comunque di un piccolo aiuto. Ecco sei consigli per far svernare con successo il vostro allevamento di galline ovaiole.
1) Contrastare l’acqua ghiacciata
Forse la parte più frustrante (e prevedibile) del far svernare un qualsiasi allevamento è la battaglia senza fine contro l’acqua congelata. A meno che non si disponga di energia elettrica nel pollaio, mi dispiace dirlo ma tutte le soluzioni prevedono un po’ di sollevamento pesi.
Una possibilità è quella di utilizzare una ciotola per cani riscaldata o antigelo: sono facili da installare e non molto costose.
Se non è possibile far giungere la corrente elettrica nel vostro pollaio, una soluzione potrebbe essere quella di trasportare il vostro peso in acqua al pollaio più volte al giorno; in questo caso bisogna munirsi di due o più recipienti per l’acqua da alternare mentre uno si scongela in ambienti chiusi.
“Un’idea è quella di riempire il recipiente con acqua calda e poi lasciar cadere un pezzo di ghiaccio (o una buona quantità di cubetti di ghiaccio) nell’acqua, così da farla raffreddare lentamente nel corso di diverse ore” raccomanda Ashley English, allevatrice di polli e autrice della serie di libri Homemade Living.
Qualunque sia il metodo per voi più comodo, la cosa importante è che le galline abbiano accesso ad acqua fresca in ogni momento.
- Senza ghiaccio durante l'inverno garantisce un approvvigionamento idrico...
- Ciotola per acqua riscaldata in acciaio inox, capacità 1,8 l
- Mai più acqua congelata e l'acqua si mantiene a una piacevole temperatura di...
- Sicuro a bassa tensione, alimentatore di rete rimovibile, 12 V/15 W
- Impermeabile IP65 facilita anche la pulizia (ad eccezione dell'alimentatore)
2) Proteggere creste e bargigli
Quando si verifica un’ondata di freddo con temperature sotto lo zero, le creste e i bargigli delle tue galline ovaiole possono essere soggetti a congelamento; per contrastarlo consiglio di utilizzare della vaselina (o come alternativa naturale, dell’olio d’oliva) applicandola sulle zone sensibili al freddo. Il lubrificante va applicato di notte, dopo che le galline sono andate a dormire durante la notte. Probabilmente non lo troveranno piacevole, ma è sempre meglio del congelamento.
Tenete a mente che le razze di galline con grandi creste e bargigli, come il Pollo Livornese e molti galli, sono più inclini al congelamento; più resistenti all’inverno sono invece razze come i Bantam, che possiedono creste e bargigli più piccoli
3) Creare un sentiero nella neve
Se la neve si sta accumulando e arriva a formare uno strato di diversi centimetri, prendete una pala e create un sentiero attraverso di essa: avere zampe e dita congelate può essere molto pericoloso per le vostre galline!
Come dice Ashley English, meglio non correre il rischio che qualche pollo coraggioso cerchi di attraversare un muro di neve, perché la neve vincerà ogni volta.
4) Riscaldare la stia delle galline oppure no
Alcuni allevatori di galline ovaiole si trovano in grandi difficoltà quanto si parla del riscaldamento del pollaio durante gli inverni più rigidi; anche se si ha un vantaggio nell’utilizzare un calorifero o una lampada (luce supplementare significa più uova durante l’inverno), bisogna anche prendere in considerazione il rischio per la sicurezza.
Una stufa o un calorifero più trucioli di pino secchi o della paglia possono facilmente rappresentare un pericolo di incendio se non correttamente installati. Considerate inoltre la possibilità di interruzioni della corrente e un successivo abbassamento della temperatura: le galline non possono adattarsi ad un calo improvviso della temperatura, e ciò potrebbe compromettere seriamente l’intero allevamento in una sola notte.
In alternativa, durante l’autunno è possibile consentire alle galline di acclimatarsi gradualmente al clima più freddo in arrivo, senza fonti calore artificiali. Per fare ciò, in autunno controllate il tetto della stia per assicurarvi che non abbia perdite durante le nevicate pesanti, è bene inoltre fare in modo che le galline siano protette dalle correnti d’aria pesanti, ma assicuratevi anche che vi sia una ventilazione adeguata nel pollaio, poiché l’umidità accumulata durante i mesi freddi può portare al congelamento.
Infine non sottovalutate l’efficacia dell’isolamento: le vostre galline si appollaieranno insieme generando da sole una buona quantità di calore (l’equivalente di 10 watt di calore per pollo). Tutto quello che dovete fare è aiutare il calore a rimanere all’interno.
5) Incrementare la quantità di cibo per le galline
Integrate la dieta delle vostre galline ovaiole con del mais spezzettato o degli avanzi di cibo.
“La quantità di grassi contenuti in questi cibi permetterà agli uccelli di aumentare il livello di grasso corporeo, che li aiuterà a combattere meglio il clima più freddo”, dice la English.
Detto ciò, va ricordato che il mais e gli avanzi del cibo umano sono “prelibatezze” e non forniscono tutti gli elementi nutrizionali di cui le vostre galline hanno bisogno.
“Continuate a fornire loro una dieta regolare, gettando un paio di manciate di mais o di cibo misto durante i pasti serali,” dice sempre la English.
6) Raccogliere spesso le uova
Se siete una di quelle persone che deve fare più viaggi avanti e indietro dal pollaio per cambiare l’acqua, ricordatevi di raccogliere le uova ogni volta che andate, le uova di galline sono infatti composte per quasi il 75% da acqua e, una volta esposte all’aria fredda, si congeleranno e romperanno rapidamente.
Usate il vostro buon senso quando si tratta del vostro allevamento di galline e il vostro modo di sistemare e organizzare le cose, quello che potrebbe funzionare per alcuni potrebbe non funzionare per altri. Infine, controllate le galline ogni giorno e cercate segni di malattia.