Come vive il kakariki fronte rossa in natura
- Dominio: Eukaryota
- Regno: Animalia
- Sottoregno: Eumetazoa
- Superphylum: Deuterostomia
- Phylum: Chordata
- Subphylum: Vertebrata
- Superclasse: Tetrapoda
- Classe: Aves
- Sottordine: Psittaciformes
- Famiglia: Psittaculidae
- Sottofamiglia: Platycercinae
- Tribù: Platycercini
- Genere: Cyanoramphus
- Specie: C. novaezelandiae
Near Threatened (Quasi Minacciato)
Habitat e distribuzione
Il kakariki fronte rossa era diffuso in tutta la terraferma neozelandese lo scorso secolo, ma oggi è molto raro sulla terraferma e solo comune su isole prive di predatori.
Gli esemplari avvistati occasionalmente sulla terraferma possono essere stato liberati o sfuggiti alla cattività, oppure uccelli che si sono allontanati dalle vicine isole al largo della costa.
In Nuova Zelanda questi parrocchetti sono comuni nelle isole subtropicali di Kermadec (in particolare le isole Raoul e Macauley), Isole Three Kings, Isole Poor Knights, le numerose isole nel golfo di Hauraki, le isole di Alderman, le isole di Mercury, le isole di Bay of Plenty, l’isola di Kapiti , Codfish Island (o Whenua), alcune delle isole di Muttonbird e le subantartiche Enderby e Adams Islands (Auckland Islands).
Il kakariki fronte rossa è stato reintrodotto a Tiri Tiri Matangi, Cuvier Island, Moutohora Island, Matiu Island, isole Motuihe, Moturua Island (Bay of Islands) e nella Zelandaia, è stato inoltre reintrodotto nel Tawharanui Regional Park e Shakespeare Regional Park.
I kakariki fronte rossa preferiscono abitare spazi relativamente aperti all’interno e intorno alle aree forestali e foraggiano per lo più a terra. Preferiscono anche altitudini inferiori rispetto al kakariki fronte gialla.
Il kakariki fronte gialla, sebbene raro, può essere trovato in tutte le aree boschive dell’Isola Nord, Isola del Sud e Isola Stewart e nelle sub-antartiche Isole Auckland.
Comportamento
I kakariki si trovano solamente da soli o in coppia, sebbene in autunno e in inverno possano formare piccoli stormi. In volo emettono forti e rapide vocalizzazioni e possono schiamazzare anche mentre si nutrono.
I kakariki hanno diversi comportamenti peculiari, per esempio ruspano per terra come i polli mentre cercano cibo. Inoltre, come ha scoperto uno studio, questi pappagalli mangiano foglie di manuka e kanuka per combattere i parassiti: entrambe le piante contengono un insetticida naturale chiamato leptospermone. I succhi di queste piante vengono sparsi sulle penne per lo stesso motivo.
Riproduzione
Nel loro habitat naturale, la stagione riproduttiva dipende dalle diverse condizioni climatiche: i kakariki possono fondamentalmente riprodursi in qualsiasi periodo dell’anno, ma la riproduzione avviene principalmente tra ottobre e dicembre.
Le preferenze di nidificazione di questi parrocchetti variano a seconda della specie. La maggior parte nidifica in cavità di alberi vivi e morti, tuttavia quei kakariki che vivono su isole subantartiche senza alberi si sono adattati al loro ambiente facendo nidi sotto grandi rocce e in una fitta vegetazione. Spesso riutilizzano lo stesso nido ogni anno.
I nidi sono rivestiti con piccoli pezzi di legno, piume, muschio, erba e altri materiali secchi trovati nel loro ambiente.
La femmina cova le uova da sola e di solito inizia a covare dopo la deposizione del secondo uovo; ogni uovo misura circa 25,8 x 21,3 mm. Il periodo di incubazione è compreso tra 19 e 26 giorni (a seconda della specie e delle condizioni ambientali – più è freddo, più è lungo il periodo di incubazione). I giovani pappagalli sviluppano il piumaggio adatto al volo tra le 5 e le 6 settimane di vita, anche se continuano ad essere nutriti dai loro genitori per una o più settimane dopo l’involo.
Conservazione
Durante il 1800, i kakariki erano comuni e talvolta gli stormi emergevano dalle foreste per nutrirsi di cereali e colture da frutto; agricoltori e orticoltori li consideravano parassiti e sparavano a migliaia di uccelli nel tentativo di proteggere i loro raccolti. L’abbattimento, così come la distruzione del loro habitat costituito da vecchia foreste, sono stati i motivi principali per la quasi scomparsa di questa specie.
Oggi gli attacchi di predatori introdotti come i mustelidi, i gatti e i ratti sono la principale minaccia per il kakariki fronte rossa. Come le altre specie che nidificano in cavità, ad esempio il Kaka (Nestor meridionalis), i kakariki e i loro pulli sono vulnerabili mentre sono nel nido poiché non vi è alcuna via di fuga dai predatori che entrano nelle cavità degli alberi.
I kakariki sono comunemente tenuti in cattività in Nuova Zelanda e all’estero (in particolare in Australia).
Questa specie è nota per ibridarsi con altre specie di Cyanoramphus allo stato selvatico e in cattività. A causa di un “inquinamento genetico” degli esemplari tenuti in cattività è entrato in vigore il divieto utilizzare questi parrocchetti per la ripopolazione in natura. L’ibridazione tra i C.n. chathamensis e il parrocchetto delle Chatham (Cyanoramphus forbesi) provocò la creazione di un grande numero di ibridi che minacciavano gravemente l’integrità genetica dei parrocchetti delle Chatham, specie in via di estinzione.
Sebbene siano comuni in molte isole, le popolazioni di kakariki fronte rossa restano vulnerabili all’introduzione (o alla reintroduzione) di predatori e ibridi, e all’introduzione di malattie specifiche dei pappagalli, come ad esempio la Malattia del becco e delle penne dei pappagalli (PBFD).
Nella Lista Rossa 2017 della IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) il Kakariki Fronte Rossa è classificato come LC (Minor Preoccupazione).
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