Come far Accoppiare le calopsite
Come si accoppiano i pappagalli
Una volta che avremo riconosciuto il sesso delle calopsite e ci saremo accertati di avere una coppia affiatata (che vada d’accordo) potremo assistere al momento dell’accoppiamento, prima del quale il maschio “coccola” la femmina per poi salirle sul dorso.
Questa si abbasserà in segno di accettazione, dopodiché il maschio la circonderà con l’ala per tenersi in equilibrio durante il cosiddetto “bacio cloacale”, con il quale il maschio feconda la femmina facendo aderire la sua cloaca con quella della partner.
Prima della deposizione delle uova gli individui si accoppieranno diverse volte.
Nido per calopsiti e cova delle uova
Una volta che ci saremo accertati che i nostri uccellini si siano accoppiati potremo metter loro a disposizione un nido, che sarà costituito da una cassetta in legno con un buco di adeguate dimensioni.
Prima di acquistarlo bisogna essere certi di due cose fondamentali: l’età dei soggetti e che il nido sia provvisto dell’apposita conca sul fondo, atta a contenere le uova senza farle muovere eccessivamente.
Molte volte i neofiti forniscono immediatamente il nido a cassetta ai loro pappagalli senza appurarne l’età: è opportuno infatti che gli esemplari abbiano almeno 10-12 mesi prima di riprodursi. Se i volatili saranno una coppia affiatata e verrà fornito loro il nido adeguato, le uova non tarderanno a comparire.
Inizialmente la femmina farà dentro e fuori per deporre il suo uovo a giorni alterni (solitamente alla stessa ora), per poi sostare dentro a covare e uscendo una volta al giorno per mangiare e defecare.
Mediamente il numero di uova deposte da entrambe le specie è di 5-6 con un massimo di 9.
Nelle calopsite invece maschio e femmina si daranno il cambio nel nido per covare: solitamente il maschio cova durante il giorno mentre la femmina fa il turno di notte.
Per quanto riguarda i periodi di incubazione delle uova, le calopsite schiudono in circa 20-23 giorni, tuttavia in qualche caso è possibile che la schiusa avvenga anche prima dei 20 giorni.
- Nido in legno per uccelli
- Con trespolo di atterraggio
- Il coperchio incernierato lo rende facile da pulire
- Perfetto per pappagallini
Come allevare i pulli di calopsitta
Questo è il periodo più delicato, in quanto bisognerà fornire ai genitori un’alimentazione più varia ed equilibrata possibile per garantire uno sviluppo ottimale dei pulli.
Sin dalla settimana prima dell’inizio della deposizione dovremo accertarci di fornire questa dieta ai genitori: la deposizione e la cova sono attività molto impegnative per un uccellino, e comportano un enorme dispendio di energia nonché un’alta perdita di peso.
Dunque ci preoccuperemo di spaziare fra questi cibi molto nutrienti: semi germogliati (il mangime per pappagallini lasciato a mollo e somministrato appena germinato), pastoncino all’uovo, frutta e verdura fresche (queste vanno aumentate, in quanto devono già far ampiamente parte della dieta del nostro pappagallino) e un buon multivitaminico nell’acqua da bere o spolverato sul mangime.
I pulli abbandoneranno il nido una volta completamente impiumati.
IMPORTANTE!
Far riprodurre un animale non è uno scherzo e nemmeno un gioco. Può senza dubbio essere gratificante e istruttivo, ma non dimentichiamoci mai che stiamo avendo a che fare con degli esseri viventi, non con dei giocattoli.
Prima di far covare il nostro animaletto domestico assicuriamoci di avere sufficiente posto per ospitare i pulli una volta cresciuti (in alcuni casi è possibile che ci siano altri 6 pappagallini da accudire), oppure informiamoci per regalarli o venderli a persone affidabili, preferibilmente con la possibilità di vederli ogni tanto per verificarne lo stato di salute e le condizioni nelle quali vengono detenuti.
Per far sì che i nostri amati uccellini non vivano un’esistenza infelice lasciamoli volare quotidianamente fuori dalla gabbia, magari utilizzando le ore della giornata nelle quali nella stanza a loro dedicata penetra la luce del sole. Questo aumenterà la fertilità durante il periodo riproduttivo, apportando anche numerosi benefici all’animale, sia fisici che psicologici.
Ricordiamoci inoltre di seguire per loro una dieta sana ed equilibrata, lasciando spazio a numerose piante medicinali e fiori commestibili, nonché spighe, frutta e verdura, pastoncini fatti in casa e chi più ne ha più ne metta.
Tutto questo unito ad un quotidiano esercizio fisico, una gabbia spaziosa e stimoli continui vi darà dei pappagalli felici che non tarderanno a farvelo capire mostrando estrema vitalità.
Eccoci arrivati alla fine di questo articolo, ti faccio i complimenti per averlo letto tutto, abbiamo messo in questo post tutte le informazioni utili per far riprodurre i vostri pappagallini nel migliore dei modi.