Come vive l’ara gialloblu in natura
- Dominio: Eukaryota
- Regno: Animalia
- Phylum: Chordata
- Classe: Aves
- Ordine: Psittaciformes
- Famiglia: Psittacidae
- Genere: Ara
- Specie: A. ararauna
Least Concearn (Minor Preoccupazione)
Habitat e distribuzione
L’ara gialloblu (Ara ararauna) si trova ovunque nelle foreste, boschi e savane subtropicali e tropicali in Sud America, dal Venezuela al Brasile, Bolivia, Colombia e Paraguay, si trovano anche in Messico e in numero limitato a Panama in America Centrale.
Gli habitat principali di questi pappagalli sono rappresentati dalle foreste pluviali in zone paludose e ripariali. Nidificano in alto negli alberi per evitare la predazione.
Comportamento
Queste are vivono principalmente in coppie, ma possono riunirsi in gruppi per formare degli stormi.
Quando sono in coppia, volano vicini l’un l’altra facendo quasi toccare le ali. Quando stanno foraggiando, durante la prima mattina si possono formare piccoli stormi rumorosi, a mezzogiorno cominciano a cercare posti ombreggiati.
L’ara gialloblu è un uccello estremamente cauto, a qualsiasi segno di pericolo volano via strillando ad alta voce.
Comunica con vocalizzazioni forti o con richiami di gruppo; esse hanno anche sviluppato una vista molto acuta. Come tutti i pappagalli della specie ara, possiedono vocalizzazioni e un comportamento sociale molto complessi.
Riproduzione
L’ara gialloblu forma coppie monogame per la vita. La stagione riproduttiva avviene durante la prima metà dell’anno e si accoppiano circa ogni 1 o 2 anni.
I nidi si trovano in alto in alberi ad alto fusto, soprattutto nelle cavità già create da altri animali.
Le femmine depongono da 2 a 3 uova e le covano per 24-28 giorni, dopo i quali le uova si schiudono dando alla luce pulli senza piume che non sono ancora in grado di vedere. Dopo 10 giorni i giovani cominciano a sviluppare il piumaggio. Entro 3 mesi i pappagallini diventano indipendenti.
Le are gialloblu raggiungono la maturità sessuale a 3 a 4 anni di età.
Sia i maschi che le femmine si prendono cura dei loro piccoli, fornendogli il cibo e proteggendoli. Durante la prima settimana dopo la schiusa, sarà solo la femmina, attraverso il rigurgito, a nutrirli; passato questo periodo anche il maschio provvederà al nutrimento. Entrambi i genitori mostrano estrema aggressività verso gli intrusi, al fine di proteggere i loro piccoli.
Conservazione
La popolazione globale di Ara ararauna è stimata attorno ai 10.000 esemplari, il trend è in calo ma non tanto da raggiungere lo status di “Vulnerabile”.
L’ara gialloblu si è estinta a Trinidad e Tobago, ma gli sforzi di conservazione hanno reintrodotto questi pappagalli a Trinidad. Tra il 1999 e il 2004, gli esemplari selvatici catturati a Guiana sono stati portati a Trinidad e collocati in gabbie appositamente studiate per la fase che precede il rilascio. Sono stati liberati 14 pappagalli, 9 di essi sono sopravvissuti e hanno prodotto 12 pulcini entro tre stagioni di accoppiamento. Dopo un secondo rilascio, 12 are si sono acclimatate nei gruppi preesistenti e hanno dato vita a 14 pulcini entro tre stagioni di accoppiamento.
Le popolazioni di Ara Gialloblu sono tutt’ora affette dal degrado degli habitat in Sud America dovuto all’inquinamento, allo sviluppo e al disboscamento.
Tra i predatori naturali di questa specie troviamo l’aquila arpia (Harpia harpyja), l’aquila crestata (Nisaetus cirrhatus) e il falco pettoarancio (Falco deiroleucus), che attaccano mentre i pappagalli sono in volo. Anche gli esseri umani sono loro predatori, in quanto cacciano queste are per il commercio di animali domestici, per le piume e anche come cibo.
Nella Lista Rossa della IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) l’Ara Gialloblu è classificata come LC (Minor Preoccupazione).
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