Scoiattolo Volante del Giappone (Pteromys momonga)
- Dominio: Eukaryota
- Regno: Animalia
- Phylum: Chordata
- Classe: Mammalia
- Ordine: Rodentia
- Sottordine: Sciuromorpha
- Famiglia: Sciuridae
- Sottofamiglia: Sciurinae
- Tribù: Pteromyini
- Genere: Pteromys
- Specie: P. momonga
Least Concearn (Minor Preoccupazione)
Descrizione – Identificazione
Dalla testa alla fine del corpo lo scoiattolo volante del Giappone (Pteromys momonga) misura dai 120 ai 228 mm, mentre la lunghezza della coda è compresa tra i 108 e i 127 mm; il peso varia tra i 150 e i 220 g, molto più piccolo rispetto al petaurista del Giappone (Petaurista leucogenys), che può arrivare fino a 1500 g.
Non è presente nessun dimorfismo sessuale. La colorazione di questo grazioso mammifero va dall’argenteo al grigio-beige sulla superficie dorsale, e bianca-beige sulla superficie ventrale. La colorazione degli scoiattoli volanti del Giappone si fonde molto bene con quella delle cortecce, rendendoli così praticamente invisibili.
Le membrane che permettono allo scoiattolo volante del Giappone di planare si estendono dalle caviglie ai polsi, ma non è presente una membrana tra le zampe posteriori e la base della coda.
Distribuzione e Habitat
Lo scoiattolo volante del Giappone si trova ad Honshū, l’isola più grande del Giappone, e Kyūshū, la terza isola in ordine di grandezza. L’habitat di questa specie è costituito da foreste sempreverdi boreali. I nidi, che sono composti da muschio o licheni, vengono costruiti all’incrocio tra un ramo e il tronco di un albero, soprattutto di pino o abete rosso.
Comportamento
Gli scoiattoli volanti del Giappone sono animali strettamente notturni e silenziosi in volo; raramente rimangono a terra e passano la maggior parte del tempo sugli alberi. Durante il giorno, questi piccoli mammiferi possono essere trovati nel loro nido o in una cavità di un albero; emergono al crepuscolo muovendosi rapidamente tra le cime degli alberi. Questo comportamento è probabilmente un adattamento per eludere i predatori.
A volte molti individui dello stesso sesso si trovano in un singolo albero, tranne durante la stagione degli amori, durante la quale entrambi i sessi occupano lo stesso albero.
Le informazioni sulla comunicazione dello scoiattolo volante del Giappone sono carenti, ma questa specie probabilmente si basa principalmente sulla comunicazione vocale.
Le madri tengono i loro piccoli nel loro nido sull’albero per almeno sei settimane, ed è probabile che ci siano alcune forme di comunicazione tattile durante quel periodo.
Alimentazione
La dieta dello scoiattolo volante del Giappone è costituita da noci, pinoli, germogli e corteccia di alcuni alberi, frutta e probabilmente alcuni insetti.
Le zampe anteriori di questi animali svolgono solo un ruolo secondario nel tenere il cibo, che è stato esposto da uno studio in cui veniva utilizzata un’esca per osservare come le specie mangiano in confronto alle altre. Questo studio ha anche mostrato come gli scoiattoli che si trovavano su un trespolo, abbiano dovuto girare i loro corpi lateralmente al fine di portare il cibo alla bocca.
Riproduzione
Non sono stati effettuati studi sull’accoppiamento di questi animali.
Una coppia di adulti condivide solitamente un nido. Il periodo di gestazione dura circa 4 settimane e il parto si verifica prevalentemente in maggio, ma spesso nel mese di giugno o all’inizio di luglio viene data alla luce una seconda cucciolata. Ogni parto può dare alla luce da uno a cinque scoiattoli, con una media di due o tre; i giovani vengono svezzati dopo 6 settimane.
Conservazione
Non vi sono informazioni precise sulla longevità dello scoiattolo volante del Giappone, ma le altre specie di scoiattoli volanti generalmente vivono dai 4 ai 5 anni.
Pur non essendoci segnalazioni di particolari predatori, è molto probabile che, in quanto mammiferi notturni, gli scoiattoli volanti del Giappone siano preda di uccelli rapaci notturni come i gufi.
Questi piccoli mammiferi volanti giapponesi possiedono diverse caratteristiche che si sono adattate per evitare i predatori: la loro particolare colorazione li aiuta a mimetizzarsi nel loro ambiente naturale, in modo che siano meno facilmente individuati dai predatori, inoltre si appiattiscono così tanto contro gli alberi da sembrare niente di più che una piccola nodosità della corteccia. Si pensa che anche i loro movimenti erratici e rapidi li aiutino a evitare i predatori, così come la loro capacità di planare.
Non sono state effettuate analisi per determinare la biodiversità o lo stato di conservazione dello scoiattolo volante del Giappone.
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