Zanzara – Tipi di zanzare (Culicidae)
- Dominio: Eukaryota
- Regno: Animalia
- Sottoregno: Eumetazoa
- Ramo: Bilateria
- Phylum: Arthropoda
- Subphylum: Tracheata
- Classe: Insecta
- Sottoclasse: Pterygota
- Coorte: Endopterygota
- Superordine: Oligoneoptera
- Sezione: Panorpoidea
- Ordine: Diptera
- Sottordine: Nematocera
- Infraordine: Culicomorpha
- Superfamiglia: Culicoidea
- Famiglia: Culicidae
Caratteristiche fisiche
Le zanzare sono insetti relativamente piccoli, in media misurano poco più di 6 mm e pesano circa 2,5 milligrammi. Il loro corpo si divide in tre parti: la testa, il torace e l’addome.
Testa
La testa è piena di organi sensoriali che aiutano le zanzare a trovare e nutrirsi di persone e animali. Come altri insetti quali farfalle, api, mosche e vespe, anche le zanzare possiedono due grandi occhi composti, ricoperti di minuscole lenti chiamati ommatidi che sono in grado di rilevare anche il più leggero movimento. Sulla parte superiore della testa, hanno anche degli ocelli, semplici occhi fotosensibili che rilevano variazioni di luce.
Le antenne sono lunghi organi piumati che sporgono in avanti dalla testa, contengono recettori sensibili che rilevano il biossido di carbonio prodotto dal respiro umano da distanze anche maggiori di 30 metri. Il palpo mascellare tra le antenne capta l’odore delle sostanze chimiche presenti nel sudore umano.
Proprio nel mezzo della testa si trova la proboscide, una lunga appendice seghettata utilizzata per forare la pelle e succhiare il sangue. La proboscide contiene due tubi, uno che inietta saliva contenente un anticoagulante ed analgesico mite, ed una seconda che effettivamente trae il sangue.
Torace
Il torace, o quello che si potrebbe definire come il busto, è collegato alla testa. Un paio di ali e una coppia di piccoli organi simili alle ali utilizzati per virare, spuntano dal torace. Anche le zampe spuntano fuori dal torace, sei in tutto, con piccoli artigli alla fine di ciascuna per aiutare le zanzare a rimanere attaccate alle superfici.
Addome
L’addome è attaccato al torace e svolge le funzioni di stomaco e polmoni delle zanzare. Piccole aperture chiamati spiracoli sono allineati su entrambi i lati dell’addome, e permettono alla zanzara di respirare. L’addome contiene il sangue che la zanzara femmina ha succhiato, e un nervo all’interno dell’addome segnala quando è pieno. Al suo interno vengono anche conservate le uova della femmina.
Per riconoscere le varie specie di zanzare, gli scienziati si basano su piccole differenze nella forma e nella colorazione dell’addome, così come nella lunghezza del palpo mascellare e delle ali.
Habitat
Le zanzare possono vivere in quasi tutti gli ambienti, con l’eccezione di quelli in è presente un freddo estremo. I migliori habitat delle zanzare sono le foreste, le paludi, l’erba alta e le erbacce e la terra che rimane bagnata almeno una parte dell’anno. Poiché questi insetti necessitano della presenza di acqua per prosperare, i loro habitat si suddividono in due tipi fondamentali: quelli con acqua stagnante e quelli con acqua alluvionale.
Habitat di acqua stagnante
Le zanzare d’acqua stagnante tendono a deporre le uova in gruppi di 50-300, chiamati zattere, sulla superficie dell’acqua, ai bordi dei laghi e stagni e tra la vegetazione nelle paludi e negli acquitrini. Alcune specie preferiscono l’acqua limpida, mentre la zanzara comune (Culex pipiens) preferisce bacini d’acqua sporca.
I generi Culex e Anopheles sono tra le più comuni zanzare d’acqua stagnante. Questi insetti sono più attivi quando la temperatura media è superiore a 21°C. Le loro uova devono rimanere in acqua al fine di sopravvivere, e di solito si schiudono entro un paio di giorni rilasciando le larve che daranno inizio al processo di sviluppo.
Molte zanzare d’acqua stagnante possono anche riprodursi in recipienti che raccolgono e trattengono l’acqua, come ad esempio piscine per bambini, secchi o giocattoli lasciati fuori.
Habitat di acqua alluvionale
Le zanzare d’acqua alluvionale depongono le loro uova in terreni umidi. Le uova, deposte in una quantità di circa un milione per acro, si seccheranno assieme alla terra, per poi schiudersi quando pioggia satura il terreno e il livello dell’acqua inizia a salire. Alcuni esempi di questi habitat sono:
- Canali di scolo che si riempiono durante i temporali
- Pozze d’acqua nei boschi create dalla neve che si scioglie o dalle piogge primaverili ed estive
- Pianure alluvionali lungo le rive dei corsi d’acqua
- Pascoli e campi irrigati
- Prati e altri terreni morbidi in cui si formano depressioni
Le zanzare che si riproducono in habitat zone golenali di solito diventano un problema circa 7-10 giorni dopo una forte pioggia, e si ritirano nel giro di una settimana o due.
Le zanzare d’acqua alluvionale si riproducono anche in vari tipi di contenitori o recipienti. Per esempio, la zanzara tigre (Aedes albopictus) preferisce l’interno di vecchi pneumatici in cui si raccoglie l’acqua sporca, mentre la Aedes triseriatus preferisce cavità degli alberi che raccolgono l’acqua piovana.
Alimentazione
Perché le zanzare pungono? Le zanzare femmina pungono perché hanno bisogno delle proteine presenti nel sangue, in modo da sviluppare le loro uova. Scelgono i loro obiettivi attraverso una combinazione di odore, calore e segnali visivi, e continuano la loro ricerca di sangue fino a quando i loro addomi non sono pieni.
Una zanzara alla ricerca della sua preda, ne segue l’odore fino alla fonte. Una volta che è abbastanza vicina, comincia a captare altre sostanze chimiche che segnalano la presenza di una persona. La pelle umana produce più di 340 di queste sostanze chimiche, tra cui l’octenolo, una sostanza che si trova anche nelle esalazioni emanate dalle mucche.
Alcune persone odorano meglio per le zanzare rispetto ad altre, ma gli scienziati non sono ancora sicuri del motivo. Le persone di grande stazza e le donne incinte tendono ad attirare maggiormente le zanzare, forse perché rilasciano più CO2. Anche il colesterolo e l’acido folico fungono da attrattivi, come i profumi, le colonie e le lozioni.
La guida della zanzara dipende anche dai suoi grandi occhi composti, progettati per individuare i movimenti. Poiché gli ocelli posizionati sopra la testa sono fotosensibili, il volo della zanzara si focalizza anche sulle luci e sui colori brillanti.
Infine, i sensori termici sulle antenne dell’insetto e intorno alla sua bocca rilevano il calore emanato dai corpi a sangue caldo, permettendogli così di atterrare sulla pelle esposta e trovare i capillari più vicini alla superficie.
Dopo essersi appoggiata, la zanzara fora la pelle con la proboscide seghettata che contiene due tubi. Uno di questi inietta la saliva che intorpidisce la zona e impedisce la coagulazione del sangue, l’altro invece ha il compito di succhiare sangue e farlo arrivare nell’addome.
La zanzara berrà fino a riempire l’addome, per poi ritirare la proboscide e volare via. Spesso la persona morsa non se ne rende conto fino a quando non si verifica una reazione allergica minore che fa gonfiare e prudere l’area attorno alla puntura.
Le femmine possono vivere fino a circa un mese ed cibarsi ogni due o tre notti. Le specie di zanzara più comuni si nutrono all’alba e al tramonto, e per un paio d’ore durante la notte. Tuttavia, ci sono alcune specie che sono particolarmente aggressive e si cibano sia di giorno che di notte.
Ciclo vitale
Il ciclo vitale della zanzara avviene in quattro fasi differenti, dall’uovo fino allo stadio adulto.
Uova
a zanzara femmina depone le uova circa ogni tre giorni durante la sua vita, di solito in gruppi formati da 100 a 300 uova. Le uova sono depositate sia in forma di “zattera” galleggiante sulla superficie dell’acqua stagnante che a terra, in aree vengono sommerse dall’acqua regolarmente. Le zanzare possono deporre le uova in meno di 2,5 cm di acqua. Le uova, generalmente bianche quando deposte, non possono schiudersi a meno che non siano in acqua, di solito per due o tre giorni.
Stadio larvale
Quando le uova si schiudono, ne emergono le larve. Il più delle volte spuntano dalla superficie dell’acqua, respirando attraverso dei tubi. Le larve si nutrono di materia organica in acqua, cambiano la loro pelle quattro volte nell’arco di circa una settimana e si sviluppano in pupe. Questa è la fase in cui questi insetti sono più facili da uccidere, utilizzando oli che bloccano il loro respiro o batteri che li avvelenano.
Pupa
La pupa ha una forma che ricorda quella di una virgola, parzialmente racchiuse in bozzoli, con la testa da un lato e piccole pinne dall’altro. Le pupe non si nutrono durante il loro sviluppo, ma respirano attraverso i tubi come le larve. La zanzara adulta impiega circa quattro giorni per emergere.
Stadio adulto
La zanzara adulta appena emersa dalla pupa, risale fuori dall’acqua per riposarsi e aspettare che il suo corpo si asciughi. I maschi impiegano un giorno o due per sviluppare completamente i loro organi riproduttivi, dopodiché cercano una femmina per dare via all’accoppiamento, riconoscendola attraverso il suono dei battiti d’ala. Dopo che l’accoppiamento ha avuto luogo vivranno circa da 3 a 5 giorni, nutrendosi di frutti e nettare delle piante. Le femmine si accoppiano una volta sola, ma continuano a deporre le uova dopo ogni pasto di sangue. Nelle migliori condizioni, possono vivere fino a un mese o due.
Specie Pericolose
Secondo l’American Mosquito Control Association, esistono oltre 3000 specie di zanzare nel mondo e almeno 176 di esse si trovano negli Stati Uniti. Le più comuni e più pericolose sono le varie specie dei generi Culex, Anopheles e Aedes.
Zanzare Culex
Queste zanzare tendono ad andare in letargo durante l’inverno e accoppiarsi durante i mesi più caldi, depositando zattere di uova durante la notte su una superficie di acqua stagnante, ovunque possano trovarne una. Normalmente non viaggiano a più di qualche centinaio di metri da dove sono nate.
Gli adulti si nutrono prevalentemente dal tramonto fino a poche ore dopo il tramonto e sono considerati pungitori aggressivi e persistenti, anche se preferiscono gli uccelli agli esseri umani. Le femmine hanno bisogno delle proteine presenti nel sangue per sviluppare le uova, che depositano circa ogni tre notti. Possono vivere fino a un mese.
La specie più diffusa è la Culex pipiens, conosciuta come zanzara comune. È il principale vettore del Virus del Nilo occidentale.
Zanzare Anopheles
Le specie di zanzara di questo gruppo si riproducono anche durante i mesi più caldi. Le femmine depongono le loro uova anche sulla superficie dell’acqua in gruppi di 50-200. Quando le uova si schiudono passano attraverso i quattro stadi di sviluppo delle zanzare.
Tuttavia, a differenza delle altre larve di zanzara, le larve di Anopheles non hanno tubi di respirazione, di conseguenza devono giacere parallele alla superficie e respirare attraverso dei fori ai loro lati chiamati spiracoli. Mentre le zanzare Culex possono riprodursi e prosperare in acque stagnanti o inquinate, le zanzare Anopheles preferiscono habitat di acque pulite in acquitrini, paludi e risaie.
Le femmine adulte di solito vivono circa due settimane e si nutrono al tramonto e all’alba. Esse tendono a nutrirsi di persone e bestiame, piuttosto che altre creature a sangue caldo.
Queste zanzare sono i portatrici del parassita che causa la malaria e trasmettono il virus attraverso la loro saliva quando pungono. Più di un milione di morti ogni anno sono attribuiti alla malaria trasmessa dalle zanzare Anopheles.
Zanzare Aedes
Le zanzare di questa specie sono le zanzare delle zone golenali, nel senso che depongono le uova sul suolo umido o in contenitori che catturano periodicamente precipitazioni. Essi preferiscono riprodursi nelle cavità degli alberi, fossi straripanti e vecchi pneumatici.
Le uova possono sopravvivere all’essiccazione e si schiudono una volta sommerse dall’acqua. Si sviluppano in un processo costituito da quattro fasi, come le altre zanzare. In quanto prevalentemente tropicali e subtropicali, le zanzare Aedes tendono a riprodursi nella stagione calda, anche se alcune specie possono sopravvivere in ambienti più freddi.
Gli adulti si nutrono giorno e notte e molte delle specie sono considerate particolarmente fastidiose. Aedes vexans, le zanzare d’acqua alluvionale dell’entroterra, sono famose per la loro ferocia e le loro punture dolorose.
Due zanzare della specie Aedes sono anche portatrici di malattie pericolose. L’odiatissima zanzara tigre (Aedes albopictus), trasmette la febbre dengue e l’encefalite equina orientale, mentre la zanzara della febbre gialla (Aedes aegypti) è portatrice dell’omonima malattia e della dengue.
Rimedi contro le zanzare e prevenzione
Rimedi Naturali
Libellule
Questi insetti possono sembrare spaventosi, ma in realtà sono pericolosi solo per le zanzare. Le larve di libellula, dette anche ninfe, si cibano delle larve di zanzara e le libellule adulte si nutrono delle zanzare adulte.
La chiave per attirare le libellule è quello di fornire un ambiente confortevole e sicuro per loro. Un esempio ideale è un piccolo stagno, poco profondo ad una estremità e profondo all’altra, con la vegetazione che cresce fuori dall’acqua e abbondanza di rocce piatte che lo circondano.
Le ninfe mangeranno le larve di zanzara nell’acqua, mentre le libellule adulte prenderanno il sole sulle rocce attendendo che gli insetti completamente sviluppati escano dall’acqua.
Alcune città nel Maine, Stati Uniti, hanno comprato e rilasciato nelle acque locali delle ninfe di libellula per decenni, e continuano a sostenere che questi insetti mantengono sotto controllo la popolazione locale di zanzare.
Pipistrelli
I pipistrelli mangiano un grande numero di insetti volanti e sono il principale predatore notturno delle zanzare. Un solo piccolo pipistrello marrone può mangiare tra le 600 e le 1200 zanzare all’ora e una tipica colonia di serotini bruni (Eptesicus fuscus) è in grado di proteggere gli agricoltori locali dai problematici e costosi attacchi da parte di ben 18 milioni di diabotriche del mais (Diabrotica virgifera) ogni estate.
Nonostante gli stereotipi che si sono diffusi, i pipistrelli non sono ciechi e sono anche animali molto puliti. Essi non si impigliano nei capelli delle persone e non rosicchiano nella soffitta della vostra casa. I pipistrelli non interferiscono con l’alimentazione degli uccelli da cortile e non vengono disturbati dagli animali domestici o dai bambini.
Gente di tutto il mondo ha scoperto i vantaggi di utilizzare le bat box per attirare i pipistrelli nei loro giardini di casa. Se anche tu vuoi unirti a loro, fornendo nuove case per questi mammiferi dolci e affascinanti, con un appetito vorace per insetti molesti, leggi l’articolo su come costruire una casa per pipistrelli. Se invece preferisci comprare una bat-box già pronta, ti consigliamo questa
Geranio, timo, limone e rosmarino
Queste e molte altre piante contengono oli che repellono le zanzare. Il geranio è anche commercializzato col nome di “pianta anti-zanzara” per il suo presunto successo nel mantenere gli insetti lontani.
Tuttavia, il problema con l’utilizzo di qualsiasi pianta per respingere le zanzare è che l’olio non è naturalmente rilasciato nell’aria dalla pianta. Le foglie devono essere schiacciate prima che l’olio venga rilasciato e anche in quel caso non si diffonde in un’area molto grande. Comunque questo non significa che le piante non abbiano posto nel controllo naturale delle zanzare.
Molte di esse hanno un odore gradevole e possono essere piantate in zone del cortile con un alto traffico, in particolare intorno ai giardini e alle porte posteriori, in modo che la gente passando possa stimolare le foglie. Si possono anche cogliere le foglie e strofinarle sulla pelle mentre si sta all’aperto.
Insetticidi
Gli insetticidi sono un metodo potente e veloce per sbarazzarsi delle zanzare in tutto il cortile, ma purtroppo sono solo rimedi temporanei. L’effetto dura solo finché l’insetticida è presente, non appena si disperde o si asciuga, le zanzare tornano indietro.
I funzionari per il controllo delle zanzare utilizzano gli insetticidi solo quando le zanzare sono particolarmente ostiche e solo in combinazione con altri tipi di controllo delle zanzare. La stessa pratica dovrebbe essere adottata come misura attorno alla casa. Di per sé, gli insetticidi non sono una soluzione a lungo termine.
Se applicati ai cespugli o all’erba, gli insetticidi funzioneranno per diversi giorni, ma decaderanno nel tempo, soprattutto in caso di pioggia. Quando vengono rilasciati nell’aria in presenza di nebbia o foschia, di solito mantengono il loro effetto solo per un paio d’ore prima che dissipino nell’aria.
Controllo della casa
Le zanzare possono riprodursi anche in meno di tre centimetri di acqua stagnante, il che significa che ci sono numerosi luoghi intorno ad una casa che le possono ospitare. È importante sbarazzarsi di quei possibili luoghi di riproduzione per evitare un giardino pieno di insetti.
Rimuovere i contenitori vuoti
Un buon inizio consiste nel pulire eventuali contenitori lasciati in giro nel giardino. Mettete via i secchi, raccogliete i giocattoli e svuotate tutte le ciotole per animali tenute all’aperto. Se avete un cane e necessita di avere una ciotola nel giardino di casa, fate in modo che l’acqua venga cambiata ogni giorno.
Tagliare l’erba e potare i cespugli
Durante il giorno, le zanzare amano riposare nell’erba alta o tra i cespugli, in un luogo ombreggiato e umido. Mantenere l’erba corta le priva di un luogo di riposo. Inoltre, è una buona abitudine rastrellare le foglie cadute. Una foglia ribaltata può contenere abbastanza acqua perché una zanzara possa deporvi le uova, o anche dare loro un posto in cui riposarsi durante il giorno.
Controllare le grondaie
Nelle grondaie spesso si accumulano foglie, ramoscelli o altri detriti, e l’acqua si accumula invece di essere drenata. Pulite le grondaie regolarmente, soprattutto durante l’estate. Se l’acqua viene lasciata ristagnare nei canali di scolo per più di una settimana, le zanzare vi deporranno le uova.
Coprire le depressioni del terreno
Eventuali depressioni presenti nel giardino possono riempirsi d’acqua dopo una giornata di pioggia o quando il prato viene innaffiato. Senza un adeguato drenaggio, l’acqua rimarrà per giorni, dando alle zanzare una possibilità di riprodursi. Aggiungere terra e zolle, o installare un sistema di drenaggio.
Controllare la piscina e i ristagni decorativi
Mantenete l’acqua della piscina pulita e clorata. Svuotatela e copritela quando non è in uso, lo stesso vale per le piscine per bambini o quelle pieghevoli. Assicuratevi che tutti gli elementi decorativi, come le vasche per gli uccelli o gli stagni, vengano riempiti con acqua fresca almeno una volta alla settimana. Se ne avete uno, riempite il laghetto con dei pesci che si nutrono di larve di zanzara.
Nonostante tutti questi accorgimenti, non vi è alcuna garanzia che la bonifica dei possibili luoghi di riproduzione terrà lontano le zanzare, poiché possono riprodursi altrove e volare nel vostro giardino. La maggior parte delle zanzare però si nutrono a poche centinaia di metri dal luogo in cui sono nate, di conseguenza prendere certe precauzioni contribuirà almeno a diminuirne il numero nelle immediate vicinanze.
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