Come gli uccelli preistorici sopravvissero all’estinzione
I dinosauri sono ancora in mezzo a noi: tutte le volte che vedi un uccello, esso è l’erede di creature fantastiche come i tirannosauri o i triceratopi. Questa verità porta con sé uno dei più grandi misteri della storia della paleontologia: perché i dinosauri aviari sono sopravvissuti all’estinzione dovuta all’asteroide mentre gli altri no? Attraverso studi condotti sugli apparati dentari di fossili di milioni di anni fa, i paleontologi forse hanno trovato la risposta a questa domanda: gli avi degli uccelli si sono nutriti di semi per sopravvivere all’apocalisse.
Illustrazione di un Yi qi
Un nuovo studio pubblicato nell’aprile 2016 su Current Biology accenna a quanto è successo alla fine dell’era d’oro dei dinosauri, secondo quanto afferma l’autore dello studio, il paleontologo David Evans del Royal Ontario Museum. Studi precedenti hanno rilevato che il numero dei grandi dinosauri erbivori era in declino fino ad almeno 66 milioni di anni fa, ma nessuno ha mai preso in considerazione i dinosauri più piccoli e piumati per vedere se anche il loro numero era in calo.
Evans e i suoi colleghi stavano cercando di dare una risposta a uno dei più grandi misteri della paleontologia, ovvero l’estinzione di massa dei dinosauri che ha ispirato film come Armageddon o Il Viaggio di Arlo. Al tempo stesso, il team voleva capire come gli antenati dei moderni uccelli fossero riusciti a sopravvivere mentre uccelli più arcaici, con i denti, e i loro cugini velociraptor si sono estinti.
I paleontologi avevano bisogno di una grande quantità di denti per svelare il mistero, dal momento che la maggior parte di ciò che conosciamo sugli antenati degli uccelli e sulle specie vicine deriva dagli studi sui denti. Secondo Evans, i denti sono il modo principale per determinare approssimativamente quanti piccoli dinosauri con le piume sono esistiti e di che cosa di nutrivano 20 milioni di anni prima della catastrofe avvenuta nel Cretaceo. Evans e i suoi colleghi hanno esaminato un enorme quantitativo di 3104 denti fossilizzati estratti da rocce nordamericane antiche tra gli 82 e i 66 milioni di anni per determinare quanti di questi dinosauri piumati esistessero e se la loro dieta si fosse modificata nel tempo.
Evans e il suo team di paleontologi hanno scoperto che, per quanto riguarda gli uccelli preistorici e i dinosauri con i denti, non c’è stato segno di declino delle popolazioni fino a quando la Terra non è stata colpita dall’asteroide: gli uccelli e i loro parenti dagli artigli affilati erano entrambi specie coesistenti e forti fino a quando i dinosauri non si sono estinti.
“Abbiamo scoperto che le comunità di piccoli teropodi piumati erano ecologicamente diverse e stabili negli ultimi 18 milioni di anni dell’era dei dinosauri.” dice Evans. Questo va contro la credenza comune che il numero di questi dinosauri aveva cominciato a declinare prima dell’estinzione.
Questa scoperta portava però sulla scena un nuovo mistero: se le popolazioni di uccelli con i denti e di dinosauri non stavano gradualmente declinando, come mai si sono comunque estinti? E come mai gli antenati senza denti dei moderni uccelli sono invece sopravvissuti?
Secondo Evans la risposta è nel becco: “Molti degli uccelli con i denti, così come i piccoli dinosauri con le piume, si nutrivano probabilmente di animali. Al contrario, molti dei primi uccelli moderni, che sono caratterizzati da un becco senza denti, avevano la capacità di nutrirsi di semi.” Questo aspetto diede agli antichi uccelli un vantaggio inaspettato.
Nei tempi precedenti alla caduta dell’asteroide, sulla Terra c’era cibo a sufficienza sia per gli animali carnivori, sia per quelli erbivori. Dopo l’asteroide, invece, con le foreste in fiamme, con i detriti nell’atmosfera a bloccare la luce del Sole e con altre catastrofi ambientali conseguenti, il pianeta può essersi trovato privo della maggior parte degli esseri viventi animali e vegetali. Mentre i dinosauri piumati e gli uccelli con i denti morivano di fame, gli animali che mangiavano semi riuscivano a sopravvivere.
C’è anche una prova “visiva” moderna che conferma questa teoria. Evan infatti afferma: “Si può osservare che gli uccelli che si nutrono di semi sono solitamente i primi vertebrati che tornano negli habitat devastati dagli incendi delle foreste.” Non sono stati la taglia, la ferocia o le piume che hanno salvato i dinosauri aviari: semplicemente, sono stati i semi.
Crediti foto: AMNH/C.Chesek