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Sindrome Spopolamento degli Alveari
Già da tanti anni ormai si parla del misterioso abbandono degli alveari da parte delle api e delle tremende conseguenze sull’ecosistema che la completa scomparsa di questi insetti potrebbe avere. Cosa sappiamo ad oggi su questo comportamento? Quali misure sono state prese? La situazione è ancora così grave? Se vuoi una risposta a queste domande, continua a leggere l’articolo!
Foto di Hannah Ewing
Cos’è la Sindrome dello Spopolamento degli Alveari?
La Sindrome dello Spopolamento degli Alveari (SSA) è il fenomeno che si verifica quando la maggior parte delle api operaie di una colonia scompare e abbandona la regina, lasciandosi dietro una grande quantità di nutrimenti e qualche ape nutrice perché si prendano cura delle restanti api non ancora sviluppate e della regina. Fino a qualche anno fa si pensava che questo insolito comportamento costituisse una grave minaccia a lungo termine per le api da miele, ma ricerche sulle api hanno riportato che i casi di SSA sono diminuiti in modo sostanziale negli ultimi cinque anni.
Il numero di alveari che non sopravvivono durante i mesi invernali – l’indicatore generale per la salute delle api – ha mantenuto una media di circa il 28,7% dal 2006-2007, ma è sceso al 23,1% dall’inverno del 2014-2015. Mentre le perdite di questi insetti a causa della stagione invernale rimangono un po’ alte, il numero delle perdite attribuite alla SSA è sceso da circa il 60% del totale degli alveari persi nel 2008, al 31,1% nel 2013; nei rapporti preliminari relativi al periodo 2015-2016, la Sindrome dello Spopolamento degli Alveari non è menzionata tra le cause di perdita degli alveari.
Durante l’inverno del 2006-2007 alcuni apicoltori cominciarono a segnalare perdite insolitamente elevate del 30-90% dei loro alveari; circa il 50% delle colonie colpite mostrarono sintomi diversi da quelli delle cause di morte delle api da miele note a quei tempi:
- Perdita improvvisa della popolazione di api operaie di una colonia, di cui solo poche giacevano morte nei pressi della colonia
- L’ape regina e le api giovani sono rimaste negli alveari e nelle colonie era presente una scorta relativamente abbondante di miele e polline
Senza le api operaie però, gli alveari non sono in grado di sostenersi, e l’unico destino possibile è quello della morte della api da miele rimaste. Questo insieme di eventi risultante nella perdita di una colonia di api è stato chiamato Sindrome dello Spopolamento degli Alveari.
Quarta edizione completamente rinnovata, adeguata alle più recenti conoscenze in merito alla biologia, alle tecniche di allevamento, alla flora apistica e soprattutto alle avversità, con particolare riguardo alle nuove patologie, agli avvelenamenti da pesticidi e alla “sindrome dello spopolamento degli alveari”.
Anche se gli archivi di oltre un secolo riguardanti l’apicoltura riportano occasionali “sparizioni” delle api da miele e cali delle colonie durante alcuni anni, è incerto se le colonie analizzate avessero presentato la stessa combinazione di fattori associati alla SSA. Quello che sappiamo sulla base dei dati provenienti dalle apicolture del 2014/2015 (dati relativi agli Stati Uniti) è che, mentre la perdita delle colonie causate dalla SSA è diminuita, essa resta tutt’ora una fonte di preoccupazione.
Cause di morte delle api: non solo la SSA
Alcuni pesticidi sono dannosi per le api, ecco perché è necessario scrivere le istruzioni necessarie a proteggere le api sulle etichette dei pesticidi che sono noti per essere particolarmente dannosi per questi insetti, ragione in più per cui è molto importante leggere attentamente le etichette dei pesticidi: infatti, a differenza della Sindrome dello Spopolamento degli Alveari, la morte delle api da miele dovuta a questi prodotti è quasi sempre evitabile.
Ci sono stati diversi episodi di intossicazione acuta delle api mellifere riportati dai media negli ultimi anni, ma a volte questi incidenti sono erroneamente associati alla SSA. Un elemento comune degli avvelenamenti da pesticidi, come anche della presenza di una malattia nella colonia, è letteralmente un mucchio di api morte davanti all’ingresso dell’alveare; nei casi di SSA invece sono molto poche le api morte vicino alla colonia. Una grande quantità di api morte è infatti l’indicazione che la famosa sindrome non ha niente a che fare con l’accaduto.
Un caso eclatante di avvelenamento da pesticidi è avvenuto proprio di recente: durante la mattina di Domenica 28 Agosto in Carolina del Sud, Stati Uniti, l’irrorazione aerea di un insetticida contro le zanzare ha causato la morte di 2,5 milioni di api. Lo scopo era quello di uccidere le zanzare e le loro larve e di ridurre le possibili infezioni da febbre del Nilo e da virus Zika, ma le conseguenze purtroppo sono state disastrose. Su Lifegate potete trovare l’articolo completo.
Cosa causa la Sindrome dello Spopolamento degli Alveari?
Sono nate molte teorie circa le cause della SSA, ma gli scienziati che stanno conducendo ricerche sulle api per scoprire cosa causa la Sindrome dello Spopolamento degli Alveari per ora si concentrano su questi fattori:
- perdita di api aumentata a causa dell’acaro Varroa destructor (un parassita delle api mellifere)
- nuove o emergenti malattie come il virus israeliano della paralisi acuta (IAPV) e il parassita intestinale Nosema apis
- avvelenamento dato dall’esposizione ai pesticidi applicati alle colture o agli alveari per il controllo degli insetti o degli acari
- stress delle api causato da pratiche di gestione come il trasporto in più sedi lungo tutto il paese per fornire servizi di impollinazione
- modifiche agli habitat naturali in cui le api foraggiano
- foraggiamento inadeguato o cattiva alimentazione
- sistema immunitario indebolito dallo stress causato da uno o più dei fattori elencati sopra.
Cosa è stato fatto per risolvere il problema della SSA?
Il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) sta conducendo un piano governativo in risposta alla SSA. Nel 2007, l’USDA ha istituito un Comitato Direttivo della SSA assieme ai rappresentanti di altre agenzie governative e accademici, tra cui l’EPA (US Environmental Protection Agency). Il comitato ha messo a punto il Colony Collapse Disorder Action Plan (il PDF purtroppo non è più disponibile nel sito del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti), che si basa su quattro componenti principali:
- Rilevamento e raccolta dei dati per determinare l’entità dell’SSA e lo stato attuale della produzione delle colonie di api da miele e la loro salute.
- Analisi di campioni di api mellifere per determinare la prevalenza di vari parassiti e agenti patogeni, lo stato del sistema immunitario delle api e il loro stress, e infine l’esposizione ai pesticidi.
- Ricerche guidate dalle ipotesi basate su quattro fattori:
- patogeni nuovi e riemergenti
- parassiti delle api da miele
- stress ambientale e nutrizionale
- pesticidi
- Misure preventive o mitigative per migliorare la salute delle api e i loro habitat e per contrastare i fattori di mortalità.
Nel’ottobre del 2013, il Comitato Direttivo della SSA ha ospitato una conferenza nazionale sulla salute delle api da miele; la conferenza ha riunito un ampio gruppo di soggetti interessati per esaminare le azioni intraprese dal Governo Federale di azione in merito alla Sindrome dello Spopolamento degli Alveari.
Sulla base di ciò che è emerso dalla conferenza, il Comitato Direttivo della SSA sta elaborando un piano d’azione sanitario per combattere la sindrome.